WONCA 2022 - La sfida dell'aggiornamento nel mare magnum della letteratura medica

  • Daniela Ovadia — Agenzia Zoe
  • Attualità mediche
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di Fabio Turone (Agenzia Zoe)

In una scala da 1 a 10, in cui 1 significa "molto comprensibile" e 10 "poco comprensibile" i medici britannici valutano pari a 4 il grado di difficoltà dei paper che si trovano a leggere. È questo uno dei risultati di un piccolo ma curioso studio condotto da due giovani studenti di medicina dell'ultimo anno all'Università di Cambridge, Andrew Zhou e Vianca Shah, presentato al congresso di medicina generale WONCA 2022 che si tiene in questi giorni a Londra.

"La pandemia da Covid ha contribuito a far emergere un problema preesistente, ovvero l'eccesso di letteratura medica. Durante il picco pandemico, sono usciti in un mese circa 23.000 articoli riguardo al Covid" ha detto Zhou in risposta a un sondaggio informale condotto in sala, dal quale è emerso che la stragrande maggioranza dei presenti fatica a star dietro alla letteratura scientifica e che in generale la ritiene poco attinente alla propria pratica quotidiana.

L'indagine dei due giovani futuri medici ha coinvolto 9 ospedali britannici e raccolto in tutto 79 risposte, principalmente da medici di medicina interna, ma anche da chirurghi, pediatri e medici di emergenza. Ognuno di loro legge in media 10 articoli al mese, ma esiste una differenza statisticamente significativa tra chi ha una affiliazione accademica e chi è un ospedaliero. Tra le barriere segnalate, i tempi necessari a ottenere il full text attraverso tutti i meccanismi di log in, il gergo tecnico di certe pubblicazioni, la mancanza di adeguate competenze in statistica e, in generale, la mancanza di un training specifico per selezionare, leggere e comprendere la letteratura medica.

"La maggior parte dei medici che hanno risposto preferisce fonti secondarie, tra le quali spiccano quelle istituzionali, dalle società scientifiche come il Royal College of Physicians fino al NICE, l'ente britannico che si occupa di raccomandazioni e linee guida" ha spiegato Shah. Anche i siti specializzati in notizie mediche si posizionano bene, soprattutto se aiutano a individuare i contenuti più importanti e forniscono inquadramento e commento alla luce della pratica clinica.

"Per evitare che la letteratura scientifica diventi una barriera all'aggiornamento del medico bisogna migliorare la formazione in questo settore, includendo anche la statistica medica" concludono i due giovani ricercatori. "Vorremmo anche suggerire agli editori di riviste peer-reviewed di corredare gli articoli originali con sintesi, infografiche e video riassuntivi".