Una nuova terapia target per il tumore del pancreas

  • Elena Riboldi
  • Notizie dalla letteratura
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  • Sotorasib mostra attività antitumorale in pazienti con tumore del pancreas KRAS p.G12C mutato già sottoposti ad altri trattamenti.
  • Il profilo di sicurezza appare accettabile.

Il tumore del pancreas rimane uno dei più letali. In tempi recenti gli sforzi della ricerca si stanno concentrando, più che sull’individuazione di nuovi regimi chemioterapici da utilizzare in tutti i pazienti indiscriminatamente, sull’individuazioni di terapie target indicate per gruppi di pazienti con specifiche mutazioni. L’ultimo farmaco a bersaglio molecolare ad apparire sulla scena è il sotorasib. I dati di fase 1 e 2 appena pubblicati sul New England Journal of Medicine sono incoraggianti.

Sotorasib è un inibitore irreversibile di una forma mutata della proteina KRAS, specificatamente di KRAS G12C. Circa il 90% degli adenomi duttali pancreatici presenta mutazioni in KRAS e nell’1-2% dei pazienti è riscontrabile la sostituzione della glicina con una cisteina in posizione 12. La Food and Drug Administration ha già approvato sotorasib per il tumore del polmone non a piccole cellule KRAS p.G12C mutato, come trattamento di seconda linea. Il trial CodeBreaK 100, sponsorizzato da Amgen, ne ha esplorato attività e sicurezza nel tumore pancreatico.

Lo studio open-label ha arruolato 38 pazienti adulti con tumore del pancreas KRAS p.G12C mutato. Erano eleggibili sia pazienti con malattia localmente avanzata che metastatica, ma di fatto tutti i partecipanti presentavano metastasi all’arruolamento. I pazienti dovevano avere già ricevuto almeno una terapia sistemica. La fase 1 ha esplorato la sicurezza del farmaco e permesso di identificare il dosaggio (960 mg/die) da utilizzare nella fase 2 che serviva a valutare la risposta oggettiva (confermata da una revisione centralizzata).

La maggior parte dei partecipanti allo studio aveva già ricevuto 2 linee di trattamento (range 1-8). In tutto 8 pazienti (21%) hanno ottenuto una risposta oggettiva. Il tempo mediano di sopravvivenza libera da progressione era 4,0 mesi (95% CI 2,8-5,6) e quello di sopravvivenza globale 6,9 mesi (95% CI 5,0-9,1). Il tempo mediano per la risposta al trattamento era 1,5 mesi. Il 42% dei pazienti ha riportato eventi avversi legati al trattamento; nel 16% dei pazienti tali eventi erano di grado 3. Gli eventi avversi più comuni erano diarrea e fatigue. In nessun caso gli eventi avversi legati al trattamento hanno causato il decesso del paziente o portato all’interruzione del trattamento.

“L’attività clinica mostrata da sotorasib in questo trial documenta il fatto che prendere di mira KRAS è una strategia percorribile per il trattamento del tumore pancreatico avanzato – commentano gli autori dello studio. L’attività clinica di sotorasib contro la mutazione KRAS p.G12C dovrebbe poi rinvigorire gli sforzi rivolti a disegnare e sviluppare inibitori specifici per le mutazioni di KRAS più comuni negli adenocarcinomi duttali pancreatici”. La valutazione dell’efficacia e della sicurezza di sotorasib sarà dunque portata avanti in studi più ampi, inoltre sono già stati avviati dei trial (es. CodeBreakK 101) volti a testare l’efficacia di sotorasib in combinazione con altre terapie.