Conclusioni
- Una bassa espressione di inositolo polifosfato-5-fosfatasi (INPP5A) è associata a una sopravvivenza inferiore dei pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose (cutaneous squamous cell carcinoma, cSCC) recidivante/metastatico.
Perché è importante
- L’INPP5A rappresenta il primo biomarcatore per la stratificazione del cSCC recidivante/metastatico.
Risultati principali
- Il 78,8% dei tumori primitivi evidenziava un’alta espressione di INPP5A, mentre il 21,2% presentava un’espressione bassa.
- Il 69,2% delle malattie recidivanti/metastatiche possedeva un’alta espressione di INPP5A, mentre il 30,8% aveva un’espressione bassa.
- Una bassa, rispetto ad alta, espressione di INPP5A in base alla colorazione immunoistochimica nelle malattie recidivanti/metastatiche era associata a una sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) inferiore (31,0 vs. 62,0 mesi; P=0,0272).
- I livelli di INPP5A nel tumore primitivo non erano associati in modo significativo all’OS (31,0 vs. 57,0 mesi per bassi vs. alti; P=0,0897).
- Un punteggio composito del rischio basato sull’espressione di INPP5A nei tumori primitivi e in quelli recidivanti/metastatici è risultato associato all’OS (HR: 0,42; P=0,0113 per un punteggio 0 vs. un punteggio ≥1).
Disegno dello studio
- In 50 pazienti con cSCC recidivante/metastatico sono state analizzate l’INPP5A mediante colorazione e le associazioni con la sopravvivenza.
- Finanziamento: Dermatology Foundation, National Institutes of Health (NIH).
Limiti
- Studio retrospettivo.
- Campione di pazienti di piccole dimensioni.
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