Un apporto alimentare inferiore di metionina è legato a una maggiore sopravvivenza nel tumore mammario
- Univadis
- Notizie di oncologia
Contesto
- Precedenti studi su colture cellulari o su animali hanno indicato che limitare la metionina nei terreni di coltura cellulare o nella dieta sopprime rispettivamente la proliferazione delle cellule del tumore mammario o le metastasi.
- La metionina è un aminoacido essenziale per l’uomo, il che significa che non viene prodotta dall’organismo e può essere ottenuta solo con l’alimentazione, solitamente da carne, frutta secca, uova e cereali.
Conclusioni
- Secondo uno studio di coorte prospettico, le donne che riducono l’apporto alimentare di metionina dopo una diagnosi di tumore mammario evidenziano una riduzione del 22% della mortalità per tutte le cause e una riduzione del 42% della mortalità per tumore mammario rispetto alle donne che mantengono l’apporto di metionina stabile.
Perché è importante
- Il primo studio sui cambiamenti dell’apporto alimentare di metionina in relazione alla sopravvivenza nel tumore mammario.
- I risultati suggeriscono che limitare l’apporto di metionina è associato a una sopravvivenza più lunga dopo la diagnosi di tumore mammario.
- Il grado di restrizione della metionina è stato ≥20%, probabilmente ottenuto riducendo il consumo di carne, frutta secca e/o cereali.
Disegno dello studio
- Studio di coorte, prospettico di 1.553 donne in post-menopausa partecipanti all’Iniziativa sulla salute delle donne (Women’s Health Initiative) con diagnosi di tumore mammario invasivo.
- L’apporto di metionina non è stato misurato direttamente, ma è stato stimato in base ai 30 nutrienti valutati dal Questionario sulla frequenza di assunzione degli alimenti, un metodo ben convalidato per studiare l’alimentazione.
- Il Questionario sulla frequenza di assunzione degli alimenti è stato somministrato al basale, quando tutte le partecipanti erano prive di tumori e successivamente a intervalli regolari.
- Le donne che hanno aumentato o ridotto di ≥20% l’apporto di metionina prima rispetto a dopo la diagnosi del tumore mammario sono state confrontate con donne il cui apporto di metionina è rimasto stabile (±19,9%).
- Esiti primari: mortalità per tutte le cause e mortalità per tumore mammario.
- Finanziamento: nessun finanziamento esterno.
Risultati principali
- Il follow-up medio dal basale a dopo la diagnosi è stato di 16,1 anni; durante tale periodo si sono verificati 772 decessi, inclusi 195 per tumore mammario.
- Rispetto ai livelli pre-diagnosi, il 28% delle donne ha ridotto l’apporto di metionina di ≥20% dopo la diagnosi di tumore mammario, il 30% lo ha aumentato e nel 42% l’apporto di metionina è rimasto relativamente stabile.
- Il Questionario sulla frequenza di assunzione degli alimenti è stato somministrato in media 1,5 anni dopo la diagnosi del tumore mammario.
- Le donne che hanno ridotto l’apporto di metionina dopo la diagnosi hanno evidenziato un rischio inferiore del 22% di mortalità per tutte le cause (aHR=0,78; IC 95%, 0,62–0,97) e un rischio inferiore del 42% di mortalità per tumore mammario (aHR=0,58; IC 95%, 0,37–0,91) rispetto alle donne con apporto di metionina stabile.
- Le donne che hanno aumentato l’apporto di metionina dopo la diagnosi non hanno evidenziato variazioni significative della mortalità per tutte le cause (aHR=0,97; IC 95%, 0,78–1,21) o della mortalità per tumore mammario (aHR=1,27; IC 95%, 0,82–1,97) rispetto alle donne con apporto di metionina stabile.
- Variazioni nell’apporto di folato/acido folico o vitamina B12 non sono risultate correlate alla mortalità per tutte le cause o alla mortalità specifica per tumore mammario.
Limiti
- Disegno osservazionale.
- La valutazione dell’alimentazione è soggetta a errori di misurazione.
- Le variazioni nell’apporto alimentare di metionina potrebbero non riflettersi nei livelli sistemici di metionina.
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