Tumori mammari: alti livelli di catepsina D sono collegati a una sopravvivenza peggiore secondo una metanalisi

  • Kang J & al.
  • Ther Adv Med Oncol

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano

Conclusioni

  • Alti livelli di catepsina D sono associati a una sopravvivenza peggiore delle pazienti con tumori mammari. 
  • Questa proteina è espressa dalle cellule epiteliali dei tumori mammari ed è coinvolta nella progressione dei tumori.
  • I risultati di questa metanalisi concordano in tutti i sottogruppi di pazienti, ad eccezione di quelle trattate con tamoxifene.

Perché è importante

  • Alti livelli di catepsina D devono essere considerati un marcatore di prognosi infausta e devono diventare un nuovo bersaglio terapeutico.

Disegno dello studio

  • Metanalisi di 26 studi che hanno coinvolto 15.355 pazienti affette da tumori mammari.
  • Finanziamento: National Research Foundation of Korea; altri.

Risultati principali

  • Livelli alti, rispetto a bassi, di catepsina D erano associati a una sopravvivenza complessiva (overall survival, OS; HR=1,61; P<0,00001) e a una sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS; HR=1,52; P<0,00001) peggiori.
  • Un’analisi di sottogruppo ha inoltre indicato che livelli alti, rispetto a bassi, erano associati (HR) a una DFS peggiore nei seguenti sottogruppi:
    • pazienti con linfonodi positivi, 1,38 (P<0,00001);
    • pazienti con linfonodi negativi, 1,78 (P<0,00001);
    • pazienti con malattia allo stadio iniziale, 1,73; (P<0,0001);
    • pazienti trattate con chemioterapia, 1,60 (P=0,0009).
  • Il sottogruppo di pazienti trattate con tamoxifene presentava un andamento contrastante: 
    • alti livelli erano associati a un basso rischio di recidiva (HR=0,71; P<0,04); 
    • bassi livelli erano associati a un alto rischio di recidiva (HR=1,50; P=0,0001).

Limiti

  • Elevata eterogeneità tra gli studi, inclusa la definizione di alti livelli di catepsina D.
  • Gli studi erano osservazionali.