Tumori GI: l’immunoterapia con cellule killer è un’opzione per la malattia in stadio avanzato

  • Du H & al.
  • BMC Cancer

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano

Conclusioni

  • Una metanalisi evidenzia efficacia dell’immunoterapia con cellule killer indotte da citochine/cellule dendritiche combinate a cellule killer indotte da citochine (cytokine-induced killer cell/dendritic cell combined with cytokine-induced killer cell, CIK/DC-CIK) nel trattamento dei tumori gastrointestinali (GI) in stadio avanzato.

Perché è importante

  • Questa forma di immunoterapia è stata testata in molteplici sperimentazioni cliniche, con risultati contrastanti.

Disegno dello studio

  • Metanalisi di 9 studi (n=1.113).
  • Finanziamento: nessuno.

Risultati principali

  • Chemioterapia più immunoterapia erano associate a una sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) maggiore rispetto alla sola chemioterapia (rapporti di rischio, IC 95%) dopo:
    • 1 anno, 1,34 (1,13-1,59);
    • 3 anni, 1,39 (1,20-1,62); e
    • 5 anni, 1,99 (1,52-2,60).
  • I gruppi non differivano significativamente nei tassi di risposta completa, risposta parziale o nel tasso di risposta complessiva.
  • Immunoterapia più chemioterapia erano associate a una migliore qualità della vita (quality of life, QoL) rispetto alla sola chemioterapia (differenza media ponderata: 16,09; IC 95%: 1,66-30,52).
  • I gruppi non differivano significativamente in termini di tassi di trombocitopenia, nausea, vomito, anomalie della funzionalità epatica, neutropenia o mielosoppressione.
  • Varie analisi di sottogruppo hanno ottenuto risultati simili all’analisi complessiva.

Limiti

  • Diversi fattori influenzano l’immunoterapia con CIK/DC-CIK, tra cui modalità di iniezione, stadio del tumore e ciclo delle metastasi; non è stato tenuto conto di queste differenze.
  • L’analisi presentava distorsione da pubblicazione ed eterogeneità che non è stato possibile eliminare completamente.