Tumore vescicale muscolo-invasivo: la chemioterapia neoadiuvante “dose-dense” ritarda la progressione
- Pfister C & al.
- J Clin Oncol
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Metotrexato, vinblastina, doxorubicina e cisplatino (dd-MVAC) in regime neoadiuvante ad alta densità di dose (dose-dense) migliorano la sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) a 3 anni dei pazienti affetti da tumore vescicale muscolo-invasivo (muscle-invasive bladder cancer, MIBC) rispetto a gemcitabina più cisplatino (GC).
Perché è importante
- I risultati favoriscono il regime neoadiuvante dd-MVAC per i pazienti affetti da MIBC idonei.
Disegno dello studio
- Sperimentazione di fase 3, randomizzata VESPER di 493 pazienti affetti da MIBC sottoposti a trattamento chirurgico che hanno ricevuto dd-MVAC o GC in regime adiuvante o neoadiuvante.
- Finanziamento: Ligue Nationale Contre le Cancer francese, Institut National du Cancer francese.
Risultati principali
- I pazienti trattati con dd-MVAC hanno evidenziato un tasso di controllo locale maggiore (P=0,021).
- La PFS complessiva a 3 anni è risultata simile nel gruppo trattato con dd-MVAC rispetto al gruppo trattato con GC (HR=0,77; P=0,066).
- Nel gruppo in regime neoadiuvante dd-MVAC ha migliorato significativamente la PFS a 3 anni (HR=0,70; P=0,025).
- Non è stata osservata alcuna differenza nella PFS a 3 anni tra i gruppi di pazienti che hanno ricevuto trattamento adiuvante.
- Il tempo alla progressione è risultato significativamente maggiore con dd-MVAC (69% vs. 58%; HR=0,68; P=0,014).
- Il tasso di tossicità ematologica di grado ≥3 è stato del 52% nel gruppo trattato con dd-MVAC rispetto al 55% nel gruppo trattato con GC.
Limiti
- Studio in aperto.
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