Conclusioni
- I pazienti con tumore rettale basso sono a maggior rischio di una peggiore sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS), anche dopo una risposta patologica completa (complete pathological response, CPR) alla chemioradioterapia neoadiuvante (neoadjuvant chemoradiotherapy, nCRT), se presentano tumori scarsamente differenziati o sepsi perineale.
Perché è importante
- Medici e pazienti dovrebbero valutare opzioni terapeutiche aggressive aggiuntive per mitigare questi fattori di rischio.
Disegno dello studio
- I ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di pazienti affetti da adenocarcinoma rettale basso che hanno ottenuto CPR (ypT0N0) dopo nCRT ed escissione mesorettale totale (N=84; età media di 54,5 ± 12 anni; donne, 54,8%), esplorando i fattori collegati alla DFS.
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- Il tasso complessivo di recidiva nei pazienti con CPR era del 12,6%.
- L’analisi multivariata ha indicato che 2 fattori erano associati in modo indipendente a una compromissione della DFS:
- tumori scarsamente differenziati (OR=9,23, P=0,023);
- sepsi perineale (OR=13,51, P=0,008).
- Il tasso di mortalità a 30 giorni era del 3,6% e il tasso globale di complicanze (punteggio di Clavien-Dindo ≥IIIa) era del 14,3%.
Limiti
- Studio retrospettivo con campione di piccole dimensioni.
- I protocolli radioterapici differivano tra i centri.
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