Tumore prostatico: l’ADT non conferisce alcuna protezione contro l’infezione da SARS-CoV-2

  • Klein EA & al.
  • J Urol

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
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Conclusioni

  • La terapia di deprivazione androgenica (androgen deprivation therapy, ADT) non è associata a protezione contro l’infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti con tumore prostatico.

Perché è importante

  • Uno studio precedente su 118 pazienti con tumore prostatico ha suggerito un effetto protettivo dell’ADT contro l’infezione da SARS-CoV-2.
  • Gli autori di questo studio non raccomandano l’uso di routine dell’ADT nei pazienti a rischio di infezione o affetti da COVID-19 in assenza di sperimentazioni cliniche controllate che dimostrino benefici in termini di prevenzione, mitigazione della gravità della malattia o una migliore sopravvivenza.

Disegno dello studio

  • Studio di 1.779 pazienti con tumore prostatico sottoposti al test per SARS-CoV-2.
  • Finanziamento: nessuno.

Risultati principali

  • Il 5,7% dei pazienti è risultato positivo per SARS-Co-V-2.
  • Il 17,1% dei pazienti aveva ricevuto ADT.
  • Il 5,6% dei pazienti trattati con ADT è risultato positivo per SARS-CoV-2 rispetto al 5,8% di quelli che non avevano ricevuto ADT.
  • I pazienti che facevano uso di ADT erano più anziani (75,5 vs. 73,8 anni; P=0,009), avevano una probabilità maggiore di essere stati fumatori (68,1% vs. 59,3%; P=0,005) e avevano maggiori probabilità di riferire l’assunzione di steroidi (11,51% vs. 5,42%; P<0,001).
  • Non è stata osservata alcuna differenza tra i pazienti che usavano ADT e chi non la usava in termini di rischio di infezione da SARS-CoV-2 (aOR=0,93; P=0,8).

Limiti

  • Studio osservazionale.