Tumore polmonare non a piccole cellule: farmaci antidiabetici e inibitori del checkpoint immunitario

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Conclusioni

  • I pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) in stadio avanzato che assumono contemporaneamente farmaci antidiabetici (metformina in monoterapia o con inibitori della dipeptidil peptidasi 4 [DPP4]) ottengono maggiori benefici dagli inibitori del checkpoint immunitario (immune checkpoint inhibitor, ICI).
  • Evidenziano un tasso di risposta obiettiva (objective response rate, ORR) maggiore e una sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) più lunga rispetto a quella dei pazienti che assumono solo ICI.

Perché è importante

  • Studi preclinici indicano che metformina e inibitori di DPP4 possiedono attività antineoplastica.
  • Questa è la più ampia dimostrazione nell’uomo che metformina e inibitori di DPP4 migliorano l’azione degli ICI nell’NSCLC.

Disegno dello studio

  • Studio di coorte, retrospettivo di 466 pazienti coreani trattati con ICI in monoterapia (pembrolizumab, nivolumab o atezolizumab).
  • Il 19% dei pazienti (il gruppo MET) era affetto da diabete e stava assumendo metformina in monoterapia o con l’aggiunta di un inibitore di DPP4 almeno 8 settimane prima di ricevere ICI in monoterapia.
  • Il resto dei pazienti (81%) stava assumendo ICI in monoterapia e non era né diabetico né trattato con metformina in monoterapia o con l’aggiunta di un inibitore di DPP4 (il gruppo NMET).
  • Esiti primari: ORR e PFS.
  • Finanziamento: nessuno.

Risultati principali

  • Il gruppo MET ha evidenziato un ORR maggiore rispetto al gruppo NMET (24,7% vs. 14,8%; P=0,025).
  • Il gruppo MET ha ottenuto una PFS maggiore rispetto al gruppo NMET (rispettivamente 5,1 mesi e 2,8 mesi; P=0,018).
  • Il gruppo MET ha evidenziato un tasso non significativamente più elevato di eventi avversi immuno-correlati di tutti i gradi rispetto al gruppo NMET (rispettivamente 19,1% e 14,3%; P=0,382).

Limiti

  • Disegno retrospettivo osservazionale.
  • Difficoltà nella stratificazione del dosaggio della metformina.
  • Lo studio non ha potuto valutare l’efficacia dei farmaci antidiabetici in pazienti senza diabete.
  • Lo studio non ha potuto valutare i benefici degli inibitori di DPP4 in monoterapia.