Conclusioni
- L’inizio della terapia adiuvante 28–59 giorni dopo la resezione è associato agli esiti in termini di sopravvivenza migliori dei pazienti con tumore pancreatico in stadio I/II.
- L’avvio dopo 59 giorni è collegato a una sopravvivenza migliore rispetto a non fare alcuna terapia adiuvante.
Perché è importante
- Studi precedenti non hanno evidenziato alcuna differenza in termini di sopravvivenza in caso di rinvii, ma potrebbero aver mancato la finestra ottimale.
Disegno dello studio
- Analisi retrospettiva di 7.548 pazienti identificati nel National Cancer Database.
- Finanziamento: nessuno rivelato.
Risultati principali
- 5.453 pazienti (72,2%) hanno ricevuto terapia adiuvante, 42,7% nel periodo di 40-60 giorni.
- 269 pazienti hanno iniziato in anticipo (
- 3.048 appartenevano al gruppo di riferimento (28–59 giorni).
- 2.136 hanno iniziato in ritardo (>59 giorni).
- Il follow-up mediano era di 38,6 mesi.
- La mortalità più bassa era associata al gruppo di riferimento (giorno 28–59):
- mortalità nel gruppo trattato in anticipo rispetto a quello di riferimento, HR=1,17, P=0,03;
- mortalità nel gruppo trattato in ritardo rispetto a quello di riferimento, HR=1,09, P=0,008.
- Nelle coppie appaiate in base all’indice di propensione il gruppo di riferimento ha evidenziato una sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) a 2 anni migliore:
- rispetto al gruppo trattato in anticipo (268 coppie), 52,5% vs. 45,1% (P=0,02) e
- rispetto al gruppo trattato in ritardo (2.042 coppie). 51,3% vs. 45,4 mesi (P=0,01).
- Il gruppo trattato in ritardo ha ottenuto una OS migliore rispetto a quello sottoposto solo a trattamento chirurgico in un’analisi multivariata (HR: 0,75; P
Limiti
- Analisi retrospettiva.
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