Tumore ovarico recidivante: olaparib evidenzia una risposta simile a quella della chemioterapia
- Vanderstichele A & al.
- Gynecol Oncol
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Nessuna differenza significativa nel tasso di risposta complessiva con olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia nelle pazienti affette da tumore ovarico recidivante.
- Nelle pazienti con tumore ovarico platino-resistente (platinum-resistant ovarian cancer, PROC) con ≥4 linee di trattamento precedenti, olaparib migliora significativamente la risposta rispetto alla chemioterapia.
Perché è importante
- Le pazienti affette da tumore ovarico recidivante hanno a disposizione opzioni terapeutiche limitate.
Disegno dello studio
- Sperimentazione di fase 2, randomizzata CLIO/BGOG-ov10 di 160 pazienti affette da tumore ovarico platino-sensibile (platinum-sensitive ovarian cancer, PSOC) o PROC assegnate casualmente in rapporto 2:1 a ricevere olaparib in monoterapia o chemioterapia.
- Finanziamento: Stand up to Cancer; Società di oncologia fiamminga.
Risultati principali
- Tasso di risposta complessiva nel gruppo trattato con olaparib rispetto al gruppo in chemioterapia:
- complessivamente, 24,3% rispetto a 28,3% (P=0,701);
- pazienti con PSOC, 35,0% rispetto a 65,0% (P=0,053);
- pazienti con PROC, 17,9% rispetto a 6,1% (P=0,134);
- pazienti con PROC pesantemente pretrattate (≥4 linee di trattamento precedenti), 22,9% rispetto a 0% (P=0,040).
Limiti
- Studio in aperto.
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