Conclusioni
- Nelle pazienti affette da tumore ovarico sieroso borderline in stadio avanzato sono possibili gravidanze spontanee con il trattamento conservativo, ma il tasso di recidiva è alto.
Perché è importante
- Quando si valuta un trattamento conservativo, la paziente deve essere informata dell’alto rischio di recidiva.
Disegno dello studio
- 212 pazienti con tumore ovarico sieroso borderline in stadio II/III e impianti peritoneali trattate tra il 1971 e il 2017.
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- La durata mediana del follow-up era di 6,11 anni per 65 pazienti sottoposte a trattamento conservativo rispetto a 8,65 anni nelle pazienti sottoposte a trattamento radicale.
- 65 pazienti sono state sottoposte a trattamento conservativo; 8 pazienti presentavano impianti invasivi.
- Il 58% delle pazienti sottoposte a trattamento conservativo ha sviluppato recidiva.
- In 28 pazienti la recidiva si presentava come malattia non invasiva (tumore borderline sull’ovaio risparmiato e/o impianti non invasivi).
- 8 pazienti hanno subito recidiva sotto forma di malattia invasiva.
- La chirurgia radicale ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS) rispetto al trattamento conservativo: HR=0,18 (P
- Sono stati riportati 3 decessi.
- Sono state osservate 24 gravidanze (13 spontanee) in 20 pazienti (29 pazienti desideravano una gravidanza).
Limiti
- Disegno retrospettivo.
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute