Tumore mammario triplo negativo allo stadio iniziale: quali sono le migliori terapie?

  • Univadis
  • Notizie di oncologia
L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano

Conclusioni

  • Una metanalisi di rete è stata utilizzata per confrontare le terapie adiuvanti per il tumore mammario triplo negativo (triple-negative breast cancer, TNBC) allo stadio iniziale (stadi I–III) sottoposto a resezione.
  • Indica che solo 1 regime, l’aggiunta di capecitabina alla chemioterapia a base di antracicline e tassani, è efficace in termini di sopravvivenza complessiva (overall survival, OS).
  • Sei regimi sono risultati i più efficaci in termini di sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS), primo fra tutti quello che prevede carboplatino/paclitaxel, seguito da combinazioni antracicline/tassani più capecitabina.

Perché è importante

  • Si tratta del primo confronto diretto di terapie adiuvanti, utilizzando una metanalisi di rete, nel TNBC allo stadio iniziale sottoposto a resezione.
  • I risultati dovrebbero aiutare i medici a identificare le migliori terapie.

Disegno dello studio

  • Metanalisi di rete di 27 sperimentazioni cliniche randomizzate di fase 3 di 15.242 pazienti affette da TNBC allo stadio iniziale identificate mediante una ricerca su Medline, Embase e Registro centrale delle sperimentazioni controllate Cochrane (Cochrane Central Register of Controlled Trials) pubblicate fino al 1° agosto 2022.
  • Esiti primari: OS e DFS.
  • Finanziamento: nessuno.

Risultati principali

  • In termini di OS, solo 1 regime ha evidenziato un miglioramento significativo rispetto alle antracicline in monoterapia: chemioterapia con antracicline/tassani + capecitabina (HR=0,56; IC 95%, 0,36–0,87).
    • Probabilità di classificarsi al primo posto = 29%.
  • In termini di DFS, 6 regimi hanno evidenziato un miglioramento significativo rispetto alle antracicline in monoterapia (in ordine dal più al meno efficace):
    • carboplatino/paclitaxel (HR=0,51; IC 95%, 0,30–0,86), con una probabilità del 41% di classificarsi al primo posto;
    • combinazioni antracicline/tassani più capecitabina (HR=0,56; IC 95%, 0,38–0,81);
    • antracicline seguite da chemioterapia ad alto dosaggio (HR=0,60; IC 95%, 0,42–0,86);
    • combinazioni a base di bevacizumab (HR=0,60; IC 95%, 0,38–0,95);
    • antracicline/tassani seguiti da terapia di mantenimento metronomica con metotrexato/ciclofosfamide (HR=0,62; IC 95%, 0,39–0,98);
    • schema concomitante con antracicline/tassani (HR=0,65; IC 95%, 0,49–0,88).

Limiti

  • La metanalisi di rete ha esaminato solo regimi adiuvanti.
  • Non sono stati condotti studi sugli inibitori del checkpoint immunitario, perché vengono somministrati in ambito neoadiuvante.