Tumore mammario nelle donne più giovani: fattori legati a una prognosi peggiore
- Zouzoulas D & al.
- Arch Gynecol Obstet
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Le donne più giovani (età ≤35 anni) con tumori mammari presentano una prognosi peggiore se hanno linfonodi positivi o un’alta espressione di Ki-67.
- La presenza di linfonodi positivi è associata a un rischio 6 volte maggiore di mortalità correlata alla malattia e complessiva.
Perché è importante
- Le donne di età ≤35 anni rappresentano un gruppo speciale di pazienti con prognosi peggiore, che devono essere trattate da un team multidisciplinare.
Disegno dello studio
- Studio di coorte retrospettivo di pazienti con tumori mammari (in definitiva, 129 donne su 6.000) diagnosticate dal 2003 al 2016 presso l’Ospedale oncologico “Theagenio”, Grecia.
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- Età mediana di 34 anni.
- Percentuali in base allo stadio TNM: T1 (41%), T2 (28%), T3 (5,4%) e T4 (25,6%).
- L’88,4% delle pazienti aveva un carcinoma duttale invasivo.
- Il 48% delle pazienti aveva linfonodi ascellari positivi, fatto associato a un rischio 6 volte maggiore di mortalità correlata alla malattia (HR corretto, 5,8897; P<0,001) e complessiva (HR corretto, 6,037; P<0,001) rispetto allo stato con linfonodi negativi.
- Sottotipi:
- il 70,5% delle pazienti era positivo per i recettori ormonali;
- il 24,8% presentava sovraespressione di HER2;
- il 21% aveva un tumore mammario triplo negativo.
- Ki-67 è stata analizzata in 65 pazienti; il 78,5% presentava un’alta espressione con un valore soglia del 20%.
- La sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS) mediana era di 130 mesi.
- La sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) mediana era >173 mesi.
Limiti
- Studio osservazionale, retrospettivo, presso un singolo centro.
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