Tumore mammario metastatico HER2+: trastuzumab deruxtecan eclissa trastuzumab emtansine

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Conclusioni

  • La seconda analisi ad interim della sperimentazione internazionale DESTINY-Breast03 indica che trastuzumab deruxtecan è migliore di trastuzumab emtansine in termini di sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) e sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) circa 2 anni dopo la randomizzazione di pazienti affette da tumore mammario metastatico HER2+.
  • Entrambi i farmaci sono coniugati anticorpo monoclonale-farmaco.

Perché è importante

  • I risultati in termini di OS, riportati per la prima volta in questa sperimentazione, sono considerati la misura di efficacia standard di riferimento.
  • I risultati riconfermano trastuzumab deruxtecan come standard di cura nel contesto di seconda linea per il tumore mammario HER2+ metastatico. Lo standard si basa sui risultati a 1 anno della sperimentazione DESTINY-Breast03.
  • Trastuzumab deruxtecan evidenzia la PFS mediana più lunga mai riportata fino ad oggi.
  • Sono in corso altri studi con trastuzumab deruxtecan per il tumore mammario HER2+ metastatico come terapia di prima linea.

Disegno dello studio

  • Sperimentazione di fase 3, multicentrica, randomizzata, in aperto, condotta presso 169 centri in Nord America, Asia, Europa, Australia e Sud America.
  • Le pazienti dovevano presentare tumore mammario HER2+ non resecabile o metastatico trattato in prima linea solo con trastuzumab e un taxano.
  • Le dosi utilizzate erano: 5,4 mg/kg di trastuzumab deruxtecan rispetto a 3,6 mg/kg di trastuzumab emtansine, somministrati mediante infusione endovenosa ogni 3 settimane.
  • Esito primario: PFS mediante revisione centrale indipendente in cieco.
  • Gli esiti secondari includono OS e sicurezza.
  • Finanziamento: Daiichi Sankyo, AstraZeneca.

Risultati principali

  • Il follow-up mediano è stato di 28,4 mesi con trastuzumab deruxtecan e di 26,5 mesi con trastuzumab emtansine.
  • Esito primario: la PFS mediana è risultata di 28,8 mesi con trastuzumab deruxtecan rispetto a 6,8 mesi con trastuzumab emtansine (HR=0,33; IC 95%, 0,26–0,43, un aumento del 67% a favore di trastuzumab deruxtecan).
  • L’OS mediana ha favorito trastuzumab deruxtecan: non raggiunta (NR); IC al 95% da 40,5 mesi a non stimabile (not estimable, NE) rispetto a NR; IC al 95% da 34,0 mesi a NE con trastuzumab emtansine (HR per decesso per qualsiasi causa, 0,64; IC 95%, 0,47–0,87, un aumento del 36% a favore di trastuzumab deruxtecan).
    • Tutte le analisi di sottogruppo dell’OS, compresi in base allo stato per i recettori ormonali e alle metastasi cerebrali al basale, hanno evidenziato un’entità simile al risultato principale per l’OS.
  • Gli eventi avversi di grado ≥3 sono stati simili tra gruppi, ma sono stati osservati meno casi di interstiziopatia polmonare o polmonite giudicati correlati al farmaco con trastuzumab deruxtecan rispetto a trastuzumab emtansine (rispettivamente 15% vs. 3%).
  • Non si è verificato alcun evento avverso di grado 4 o 5 in entrambi i gruppi.

Limiti

  • L’arruolamento è stato più consistente in Asia rispetto a Nord America ed Europa.
  • La OS mediana non è stata raggiunta in nessuno dei due gruppi.