Tumore mammario allo stadio iniziale: l’invasione linfovascolare è predittiva di una prognosi peggiore dopo la chirurgia conservativa della mammella
- Zhong YM & al.
- BMC Cancer
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Secondo un’ampia metanalisi, l’invasione linfovascolare (lymphovascular invasion, LVI) dopo la chirurgia conservativa della mammella (breast-conserving surgery, BCS) per tumore mammario allo stadio iniziale è associata a una prognosi peggiore rispetto all’assenza di LVI dopo la BCS.
- L’entità della maggior parte dei rischi, incluse sopravvivenza libera da malattia (disease-free survival, DFS), recidiva locoregionale (locoregional recurrence, LRR) e metastasi a distanza (distant metastasis, DM), raddoppia.
Perché è importante
- Nelle pazienti che presentano LVI si devono valutare la mastectomia e/o terapie sistemiche radicali.
Disegno dello studio
- Metanalisi di 15 studi che hanno coinvolto 21.704 pazienti, identificati mediante una ricerca nei database Cochrane Library, PubMed, Web of Science ed Embase.
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- La LVI dopo la BCS ha incrementato il rischio di tutti gli esiti esaminati:
- OS, HR=1,51; IC 95% 1,18–1,93;
- DFS, HR=2,19; IC 95% 1,68–2,86;
- LRR, HR=2,27; IC 95% 1,82–2,83;
- sopravvivenza specifica per il tumore mammario, HR=2,12; IC 95% 1,63–2,76;
- DM, HR=2,08; IC 95% 1,66–2,60;
- recidiva locale, HR=2,00; IC 95% 1,54–2,61.
Limiti
- Alta eterogeneità per vari esiti.
- La maggior parte degli studi era di tipo retrospettivo (n=12) e solo 3 erano prospettici.
- Tutti gli studi erano osservazionali.
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