Tumore della cervice recidivante: la combinazione paclitaxel-carboplatino-bevacizumab ottiene una buona risposta
- Tanigawa T & al.
- Gynecol Oncol
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- La terapia con paclitaxel più carboplatino e bevacizumab è sicura ed evidenzia una buona risposta nelle pazienti affette da tumore della cervice in stadio avanzato o recidivante.
- Alcune pazienti con un’anamnesi di radioterapia hanno sviluppato perforazione gastrointestinale/fistole gastrointestinali.
Perché è importante
- Le pazienti con un’anamnesi di radioterapia devono essere monitorate attentamente per la presenza di perforazione gastrointestinale/fistole gastrointestinali.
Disegno dello studio
- Studio di fase 2 di 69 pazienti affette da tumore della cervice uterina metastatico, recidivante e persistente trattate con paclitaxel più carboplatino e bevacizumab.
- Finanziamento: AstraZeneca; Asuka Pharmaceutical; altri.
Risultati principali
- Il follow-up mediano è stato di 17,7 mesi.
- Il 40% delle pazienti ha ricevuto terapia di mantenimento con bevacizumab.
- La sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) mediana è stata di 11,3 mesi.
- La sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) mediana non è stata raggiunta; il tempo mediano al fallimento del trattamento è stato di 5,9 mesi.
- Il tasso di risposta obiettiva è stato del 79,7%; il 23,2% delle pazienti ha ottenuto una risposta completa.
- La PFS mediana è stata di 14,3 mesi nelle pazienti che hanno ricevuto terapia di mantenimento e di 7,4 mesi in quelle che non l’hanno ricevuta (P=0,0449).
- Il 5,6% delle pazienti ha sviluppato perforazione gastrointestinale/fistole gastrointestinali; tutte avevano un’anamnesi di radioterapia.
Limiti
- Studio in aperto, di piccole dimensioni.
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