Trattare precocemente il diabete gestazionale?

  • Alessia De Chiara
  • Notizie dalla letteratura
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Messaggi chiave

  • In un gruppo di donne in gravidanza con un fattore di rischio per l'iperglicemia, il trattamento per il diabete gestazionale prima delle 20 settimane di gravidanza ha portato a un’incidenza lievemente più bassa di un composito di outcome neonatali avversi rispetto al trattamento tardivo.
  • Non ci sono state differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda l’ipertensione correlata alla gravidanza e la massa corporea magra neonatale.

 

Perché è importante 

  • Non è chiaro se trattare il diabete gestazionale prima delle 20 settimane di gestazione possa migliorare la salute di madre e bambino.
  • Vengono sollevati alcuni dubbi in merito ai criteri da applicare prima di questo periodo per la diagnosi di diabete gestazionale.
  • Sono necessari studi di conferma e con follow-up più lunghi.

 

Come è stato condotto lo studio

  • Lo studio TOBOGM ha incluso 802 donne tra le 4 e 19+6 settimane di gestazione con almeno un fattore di rischio per l'iperglicemia e con risultati al test orale di tolleranza al glucosio (OGTT) che indicano una diagnosi di diabete gestazionale secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
  • Le partecipanti sono state randomizzate a iniziare immediatamente un trattamento per il diabete o a un gruppo controllo in cui il trattamento non era effettuato o veniva posticipato a seconda dei risultati dell'OGTT ripetuto dalla 24esima e alla 28esima settimana di gestazione.

 

Risultati principali

  • Quasi il 25% delle donne nel gruppo di trattamento e il 30,5% del gruppo controllo è andato incontro a uno degli eventi neonatali avversi di uno degli outcome primari considerati, e cioè un composito di nascita prima delle 37 settimane di gestazione, trauma alla nascita, peso alla nascita ≥4500 g, distress respiratorio, bambino nato morto o morte neonatale o distocia della spalla (differenza di rischio aggiustata -5,6 punti percentuale).
  • Il maggior contributo a questa differenza è stato dato dalla presenza di distress respiratorio; l’incidenza di feti nati morti o morte neonatale è stata poco frequente e simile tra i gruppi.
  • L’ipertensione correlata alla gravidanza, un altro outcome primario che comprendeva preeclampsia, eclampsia o ipertensione gestazionale, è stata osservata nel 10,6% delle donne del gruppo di trattamento e nel 9,9% del gruppo controllo.
  • Non ci sono state differenze negli eventi avversi gravi associati allo screening o al trattamento.