Sviluppato e validato un questionario per misurare i livelli di paura nei pazienti reumatici

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Messaggi chiave

  • La sensazione di paura nei pazienti reumatici può essere indipendente dal livello effettivo di attività della malattia, ma associarsi alla sua percezione individuale, anche in relazione a una bassa scolarità.
  • La paura si associa ad ansia e depressione.

Descrizione dello studio

  • Lo studio prospettico trasversale ha coinvolto 796 pazienti reclutati tramite un invito rivolto a tutti i reumatologi francesi, ospedalieri e sul territorio.
  • Le paure dei pazienti, raccolte nel corso di uno studio qualitativo precedente, sono state riformulate sotto forma di asserzioni a cui aderire con un punteggio da 0 a 10.
  • Il questionario FAIR (Fear Assessment in Inflammatory Rheumatic diseases) è stato validato, eliminando ripetizioni e verificando coerenza interna (Cronbach’s α) e struttura fattoriale tramite analisi delle componenti principali (PCA).
  • Oltre che al questionario preliminare, i partecipanti hanno risposto ad altre domande e test rispetto alla propria condizione e al proprio livello di ansia e depressione. I medici hanno fornito informazioni più dettagliate sul livello di attività della malattia.
  • I pazienti sono stati classificati per livelli di paura (cluster analysis), associati poi alle caratteristiche individuali tramite regressione logistica multipla.
  • Fonte di finanziamento: UCB Pharma and Fondation Arthritis (France).

Risultati principali

  • L’analisi finale è stata condotta su 672 pazienti con artrite reumatoide (AR) (n=432) o spondiloartrite assiale (axSpA) (n=240), con attività moderata e in oltre il 70% dei casi in trattamento con farmaci biologici.
  • Il questionario finale conteneva 10 domande con un’alta coerenza interna (α: 0,89) e una singola dimensione (eigenvalue: 5,1).
  • I punteggi medi (± DS) nel questionario FAIR sono stati in totale 54,9 (±24,9) e in particolare 51,2 (±25,4) nei pazienti con RA e 60,5 (±22,9) in quelli con axSpA.
  • Sono stati identificati tre gruppi di pazienti con livelli di paura alti (n=116; 17.2%; punteggio medio 87,0±7,9), moderati (n=276; 41,1%; punteggio medio 65,8±11,4) e bassi (n=280; 41,7%; punteggio medio 31,1±14,7).
  • I punteggi FAIR più alti sono risultati associati ad alti punteggi all’Arthritis Helplessness Index (OR 6,85, IC95% da 3,95 a 11,87) e all’Hospital Anxiety and Depression Scale per ansia (OR 5,80, IC95% da 1,19 a 4,22) e depressione (OR 2,37, IC95% da 1,29 a 4,37); a bassa scolarità (OR 3,48, IC95% da 1,37 a 8.83) e a un’attività della malattia percepita come alta (OR 2,36, IC95% da 1,10 a 5,04).

Perché è importante

  • Le malattie reumatiche infiammatorie hanno un notevole impatto sulla qualità di vita del paziente, spesso sottostimato da chi lo circonda, compresi i medici curanti.
  • Non esisteva finora un test validato per misurare in maniera specifica la paura dell’evoluzione della malattia e degli effetti delle cure.
  • FAIR potrà essere usato sia nella routine clinica, sia all’interno dei trial.