Smartphone e pandemia, un rapporto complesso

  • Cristina Ferrario — Agenzia Zoe
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  • La pandemia ha incrementato notevolmente l’utilizzo degli smartphone, che in alcuni casi è diventato “problematico”, assumendo le caratteristiche simili a quelle di una dipendenza.
  • Senso di controllo, paura di non essere inclusi (fear of missing out; FoMO) e pensieri negativi ripetuti si associano alla gravità dell’uso problematico degli smartphone (PSU).

Secondo i risultati di uno studio tedesco recentemente pubblicato su PLOS ONE, un basso senso di controllo potrebbe contribuire a un uso problematico dello smartphone (PSU), inteso come una sorta di dipendenza e utilizzo eccessivo del dispositivo.

“Gli smartphone sono oggi parte integrante della quotidianità e del nostro modo di comunicare, ma sono anche importanti strumenti che ci consentono di soddisfare il nostro bisogno di appartenenza e il nostro senso di controllo” esordiscono gli autori guidati da Julia Brailovskaia, della Ruhr-Universität Bochum, in Germania. “L’uso eccessivo degli smartphone e degli altri device digitali, incrementato notevolmente nel corso della pandemia, può avere un impatto negativo sulla salute e il benessere” aggiungono gli autori che hanno condotto uno studio per valutare più a fondo i fattori legati alla gravità del PSU e i meccanismi che portano allo sviluppo di questo problema.

Per raggiungere l’obiettivo, Brailovskaia e colleghi hanno coinvolto nello studio 516 utilizzatori di smartphone che hanno risposto a un sondaggio online nella primavera del 2021.

L’analisi ha in effetti confermato alcune le ipotesi iniziali formulate dagli autori dimostrando che senso di controllo, FoMO e pensieri negativi ripetuti sono significativamente associati alla gravità dell’uso problematico dello smartphone.

“Lo studio non ci permette di stabilire una relazione causa-effetto, ma ci consente di formulare ipotesi su come questi diversi fattori potrebbero interagire tra di loro” dicono gli esperti.

Per esempio, le persone con perdita di controllo in caso di eventi importanti potrebbero essere a maggior rischio di presentare livelli aumentati di FoMO. Questo potrebbe condurli a un uso eccessivo degli smartphone e, sul lungo periodo, potrebbe portare a PSU. “Di contro, le persone con alto senso di controllo potrebbero essere meno predisposte a FoMO e PSU” affermano, gli autori, che hanno elaborato ipotesi anche sulle interazioni tra pensieri negativi ripetuti, FoMO, senso di controllo e PSU.

“Attività offline che possono essere svolte nonostante le restrizioni legare alla pandemia, come per esempio attività fisica o esercizi di mindfulness, possono migliorare il senso di controllo, ridurre pensieri negativi e FoMO e quindi allontanare il rischio di PSU” concludono.