Sicurezza ed efficacia di rituximab nel trattamento del disturbo dello spettro della neuromielite ottica - studio RIN-1
- Antonello Viti De Angelis
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SIF Societa' Italiana di Farmacologia
Sicurezza ed efficacia di rituximab nel trattamento del disturbo dello spettro della neuromielite ottica - studio RIN-1: un studio multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo
A cura del Dott. Emiliano Cappello e del Dott. Marco Tuccori
Il disturbo dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD) è una patologia autoimmune a carattere recidivante-remittente che colpisce le guaine mieliniche del nervo ottico e dei nervi del midollo spinale. Il NMOSD è stato per molto tempo considerato una variante clinica della sclerosi multipla (SM). Tuttavia, la scoperta di auto-anticorpi diretti contro l’acquaporina-4 (AQP4) in pazienti con NMOSD, e non presenti nella SM, ha portato al riconoscimento di NMOSD come entità patologica a sé stante. La positività agli anticorpi anti-AQP4 è considerata ad oggi un marker diagnostico fondamentale per il NMOSD
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