Si è sempre in tempo per cominciare a fare attività fisica

  • Elena Riboldi
  • Notizie dalla letteratura
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Messaggi chiave

  • Essere fisicamente attivi durante la vita adulta si associa a migliori funzioni cognitive in età avanzata.
  • L’effetto favorevole dell’attività fisica sulla performance cognitiva e sulla memoria verbale è riscontrabile anche su chi non è attivo, ma lo diventa, indipendentemente dall’età a cui ciò accade.
  • Il livello di attività fisica non risulta determinante, al contrario l’effetto è più forte se l’attività fisica è mantenuta a lungo nel tempo.

 

Perché è importante

  • L’attività fisica è stata proposta come fattore di rischio modificabile della demenza e del declino cognitivo nell’anziano.
  • I risultati suggeriscono che gli adulti inattivi vanno incoraggiati a essere più attivi a qualunque età e che gli adulti attivi vanno spronati a mantenersi attivi per avere una migliore funzione cognitiva in vecchiaia.

 

Come è stato condotto lo studio

  • Sono stati presi in esame 1.417 soggetti nati nel 1946 arruolati nel National Survey of Health and Development Study condotto in Gran Bretagna.
  • Sulla base dei questionari somministrati a 36, 43, 53, 60–64 e 69 anni, ogni partecipante è stato classificato come: non attivo, moderatamente attivo (attività fisica 1-4 volte al mese), maggiormente attivo (attività fisica 5 o più volte al mese).
  • Nella visita eseguita a 69 anni sono stati valutati lo stato cognitivo, la memoria verbale e la velocità di elaborazione del partecipante.
  • Si è andati a determinare la relazione tra l’attività fisica e la funzione cognitiva in età avanzata. 

 

Risultati principali

  • Essere fisicamente attivi, in qualunque momento della vita adulta, si associava a migliori capacità cognitive a 69 anni.
  • L’effetto sullo stato cognitivo e sulla memoria verbale era simile per chi era risultato attivo in qualche momento della vita adulta, non importa a che età, ed era simile per chi risultava moderatamente attivo o maggiormente attivo.  
  • L’associazione tra attività fisica e migliore stato cognitivo era più forte per chi era stato attivo più a lungo nel corso dell’età adulta.
  • La correzione dell’analisi statistica per fattori come le capacità cognitive nell’infanzia, la posizione socioeconomica durante l’infanzia e il livello di istruzione attenuava molto le associazioni, che, tuttavia, rimanevano statisticamente significative.