Sesti (Simi), 'guerra ferma anche ricerca, danno a salute planetaria'

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Roma, 3 mar. (Adnkronos Salute) - "Il conflitto russo-ucraino rischia di provocare un'ulteriore battuta d'arresto alle sperimentazioni cliniche, molte delle quali volte a validare nuove terapie oncologiche, cardio-metaboliche, respiratorie e altro". E' l'allarme lanciato da Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di medicina interna (Simi).

"Russi e ucraini tradizionalmente - ricorda Sesti - danno un grande contributo alla ricerca clinica arruolando migliaia di pazienti nelle fila degli studi clinici internazionali. Questa guerra, che è prima di tutto la cronaca di una tragedia umanitaria annunciata - afferma il vertice Simi - potrebbe portare anche a un blocco o a un grave rallentamento di tante sperimentazioni cliniche in corso, con un danno per tutta l’umanità".

"Noi medici sappiamo bene cosa significhi la guerra, non solo per l’assistenza che prestiamo al fronte, ma anche per le mille ricadute sulla salute planetaria. Per questo, ribadiamo con forza - scandisce Sesti - che la Simi è contro tutte le guerre, compresa questa. Ci auguriamo che questo conflitto abbia i giorni contati, per poter presto tornare a una normalità nella pratica clinica quotidiana e per lasciare libero corso al progresso della scienza medica".