Seguire le raccomandazioni per ridurre il rischio di tumore dell’endometrio

  • Cristina Ferrario
  • Uniflash
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Le raccomandazioni degli esperti del World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research (WCRF/AICR) rappresentano una strategia efficace per ridurre il rischio di tumore dell’endometrio. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition da un gruppo di ricercatori italiani guidati da Giovanna Esposito del Dipartimento di scienze cliniche e di comunità presso l’Università degli studi di Milano, primo nome dell’articolo.

“Il tumore dell’endometrio è una patologia che colpisce soprattutto donne in post-menopausa e che vede tra i principali fattori di rischio modificabili l’uso di terapia ormonale sostitutiva, obesità e mancanza di attività fisica” esordiscono gli autori, che poi aggiungono: “Con l’invecchiamento della popolazione e l’incremento di sedentarietà e obesità, il carico legato a questa neoplasia è destinato a crescere a livello globale e di conseguenza sono necessarie strategie di prevenzione efficaci”.

Numerosi studi hanno mostrato che l’aderenza alle raccomandazioni WCRF/AICR - basate soprattutto su indice di massa corporea, dieta e attività fisica - si associa alla riduzione di numerose patologie, inclusi alcuni tumori, ma mancano dati sul tumore dell’endometrio.

Per colmare la lacuna, Esposito e colleghi hanno portato a termine uno studio multicentrico, caso-controllo svolto in Italia, nel quale sono stati coinvolti 454 casi di tumore dell’endometrio e 908 controlli. Per misurare l’aderenza alle raccomandazioni è stato utilizzato un punteggio da 0 a 7 dove I punteggi più elevate corrispondono alla maggior aderenza.

A conti fatti, i ricercatori hanno osservato una associazione inversa tra aderenza alle raccomandazioni e rischio di tumore dell’endometrio (OR=0,42 per il quartile di punteggio più alto confrontato con il più basso). “Maggiore è l’aderenza più si reduce il rischio” spiegano gli autori, sottolineando una tendenza emersa dall’analisi, e che poi aggiungono: “L’associazione inversa è stata osservata anche se si teneva conto solo delle raccomandazioni alimentari (OR=0,67 per il terzile di punteggio più alto confrontato con il più basso).

Le associazioni più forti? Quelle osservate per le donne con peso nella norma, quelle più anziane e di conseguenza quelle in menopausa e quelle con 2 o più figli.

“Seguire le raccomandazioni WCRF/AICR per la prevenzione oncologica si associa a una riduzione di circa il 60% nel rischio di tumore dell’endometrio e il peso corporeo è il fattore che più influenza tale associazione” scrivono Esposito e colleghi. “Mantenere un peso nella norma è la raccomandazione chiave per la prevenzione di questo tumore. Fare attività fisica e seguire una dieta sana possono contribuire alla prevenzione” concludono.