Schillaci, 'prorogate misure contro emergenza operatori, impegno per risorse'

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Roma, 2 feb. (Adnkronos Salute) - "Proprio nella consapevolezza delle criticità connesse alla carenza del personale sanitario, ho proceduto, intanto, prorogando le misure straordinarie già vigenti, non solo nella legge di bilancio per il 2023, ma anche mediante le disposizioni del Dl proroga termini (Milleproroghe), in ordine al quale la legge di conversione sarà integrata con ulteriori proroghe delle misure che consentono alle strutture del Servizio sanitario nazionale (Ssn) di fronteggiare l’emergenza del personale sanitario". Lo ha sottolineato il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo al Senato all'interrogazione sulle misure per contrastare la cronica carenza di personale in ambito sanitario.

"Tengo a precisare, che la mia strategia di azione, non si esaurisce solo prorogando misure emergenziali - ha osservato il ministro - ma per rimediare agli errori del passato, ribadisco il mio impegno a trovare le risorse necessarie per superare il blocco del turnover, ma soprattutto a mettere in campo una strategia generale che riveda l’intero assetto relativo al reclutamento del personale sanitario, con misure di carattere sistematico anche intervenendo di intesa con il ministro dell’Università sul tema degli accessi ai corsi universitari e alle scuole di specializzazione".

"La contrazione di risorse" in termini di medici e infermieri "ha finito per generare, nel medio periodo, una grave carenza di professionisti sanitari nelle strutture che, con riferimento soprattutto ad alcuni settori, ha comportato difficoltà nell’organizzazione e nella gestione dei servizi sanitari. La situazione emergenziale ha ulteriormente acuito le difficoltà del sistema e, pertanto, sin dal manifestarsi della pandemia da Covid-19, si è reso necessario adottare misure del tutto straordinarie per consentire alle Regioni e Provincie autonome di poter reclutare, in tempi rapidissimi, professionisti, stanziando all’uopo le necessarie risorse".

"Anche per effetto delle perdette misure, i dati del conto annuale a partire dall’anno 2020, mostrano un’inversione del trend decrescente registrato sino al 2019. Nel 2020 il totale del personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato del comparto sanità, è cresciuto del +2,3% rispetto all’anno precedente - ricorda il ministro - Questa inversione di tendenza è anche l’effetto di misure straordinarie che hanno consentito di reclutare personale sanitario con rapporti di lavoro flessibile, che hanno puntato molto sugli specializzandi e promosso ogni forma di stabilizzazione consentita dalle norme vigenti".