Schillaci, 'non criminalizzo gettonisti, prossime risorse saranno per operatori'

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Milano, 21 apr. (Adnkronos Salute) - "A volte ho usato anche toni molto duri, ma non voglio criminalizzare i medici gettonisti. E' chiaro però che, soprattutto in reparti delicati, una persona che magari viene una o due volte alla settimana, fuori da un'organizzazione, probabilmente dà anche un contributo assistenziale qualitativamente inferiore, al di là del valore del singolo operatore". A evidenziarlo è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo stamattina a Roma al Convegno nazionale Cosmed, un palco dal quale ha ribadito la volontà di puntare sul capitale umano: "Io credo - ha assicurato il ministro - che le prossime risorse che avremo vadano destinate assolutamente agli operatori".

"In questa prima fase - ha detto - abbiamo privilegiato chi lavora nell'emergenza-urgenza. Nella seconda fase intanto l'extra orario, aumentato solamente per alcune categorie, va aumentato per tutti e poi ovviamente bisogna trovare dei sistemi incentivanti anche di tipo economico per far sì che le persone possano essere gratificate meglio". Schillaci ha anche ricordato quanto fatto finora. "Siamo intervenuti anche sul discorso delle aggressioni, un aspetto veramente vergognoso". E ora, ha aggiunto, "bisogna lavorare. Ci sono delle ferite che sono difficili da rimarginare in poco tempo - ha osservato - Bisogna cercare di farlo all'interno di una situazione economica che io spero possa migliorare. Dopo il Covid abbiamo avuto purtroppo la guerra in Ucraina e il problema energetico. Però la vera zavorra dell'Italia è questo debito pubblico 'monstre' che c'è e frena per forza qualunque tipo di iniziativa. Ma la salute pubblica è oggi all'attenzione. Il lascito più importante di Covid credo sia la cognizione di quanto la salute sia fondamentale per tutti".