Sardegna, assegnati gli obiettivi ai Direttori Generali

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Cagliari, 29 apr. (Adnkronos Salute) - La Giunta regionale della Sardegna, con due distinti provvedimenti presentati su proposta dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, ha fissato gli obiettivi dei direttori generali delle aziende sanitarie sarde. Secondo quanto previsto, in applicazione delle normative regionali e in particolare dalla legge che ha definito il nuovo assetto della sanità pubblica nell’Isola, il lavoro dei manager alla guida delle 8 Asl, Areus e delle tre aziende ospedaliere sarà valutato da un’apposita commissione che certificherà il raggiungimento dei target stabiliti dall’esecutivo regionale.

Due le tipologie di target affidati ai direttori generali: gli obiettivi strategici, da raggiungere nell’anno in corso, declinati per ogni singola azienda e suddivisi in due macro aree, la prima relativa al miglioramento della qualità e dell’appropriatezza dei servizi, attraverso il raggiungimento degli standard definiti, e la seconda pertinente alla gestione finanziaria e amministrativa sostenibile, nonché al potenziamento e la riqualificazione del patrimonio; e gli obiettivi generali, comuni a tutti i Dg delle Asl e delle aziende ospedaliere a cui si aggiungono obiettivi specifici per Ares e Areus, con un traguardo fissato nell’arco di ventiquattro mesi, che ricomprende, fra gli altri, il rispetto delle ‘milestone’ del Pnrr, sugli interventi programmati a livello regionale.

"La conferma degli incarichi assegnati – spiega l'assessore Nieddu – è strettamente legata al raggiungimento dei risultati. Abbiamo davanti a noi diversi obiettivi, dall'attivazione del numero unico delle emergenze, 112, e delle relative centrali, al potenziamento dei piani di screening e prevenzione, dal governo delle liste d'attesa all'adozione e l'aggiornamento dei Pdta negli ospedali e l'implementazione dei sistemi informativi. Ora occorre puntare ai traguardi senza esitazione, avanzando sulla strada che abbiamo tracciato, attraverso un lavoro sinergico dell'intero sistema sanitario. Strategico diventa oggi il principio di reciproca assistenza fra le aziende. Una rete di solidarietà capace di intervenire a sostegno, ad esempio, dei presidi periferici, attraverso la condivisione di soluzioni e risorse umane per garantire, dove necessario, la piena operatività dei reparti ospedalieri”, precisa l'esponente della Giunta ricordando come proprio questo punto rientri fra i target assegnati. “La capacità di fare squadra - conclude - sarà determinante per un sistema sanitario regionale che deve viaggiare a una sola velocità".