Roma, presto un Centro antiviolenza per le donne al Gemelli
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Roma, 23 nov.(Adnkronos Salute) - Un centro antiviolenza sarà presto aperto all’interno del Policlinico Gemelli. L’annuncio oggi in occasione della tavola rotonda “La violenza sulla donne non merita futuro, le donne un presente migliore” organizzato da Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, in occasione della settimana dedicata alle azioni di sensibilizzazione e contrasto alla violenza di genere (21/26 novembre). Durante il dibattito, promosso da Fondazione Onda, che si è svolto nella hall dell’ospedale, esperti del mondo giuridico, sanitario e sociale si sono confrontati sulla violenza contro le donne, un fenomeno preoccupante in tutto il mondo.
“La violenza di genere è un fenomeno che può toccare chiunque - ha detto Francesca Giansante, responsabile Servizio sociale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e promotrice dell’evento - a prescindere dal ceto sociale, dal livello culturale, dall’età e dallo stato civile: diffondere cultura in tal senso è un'attività necessaria per prevenirla e contrastarla”.
Ad aprire la tavola rotonda, il direttore sanitario Andrea Cambieri, e la direttrice delle risorse umane Roberta Galluzzi. A seguire gli interventi di Maria Monteleone, procuratore aggiunto del Tribunale Ordinario di Roma, consulente della “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere” nata durante la precedente legislatura, Elvira Reale, psicologa responsabile del Centro Dafne (Ospedale Cardarelli di Napoli), Federica Ricci, dell'Osservatorio nazionale su violenza e suicidio, Dalila Novelli, presidente dell'Associazione Assolei che da trent'anni si occupa di contrasto alla violenza sulle donne nel territorio romano.
E' dunque dedicato all’accoglienza delle vittime di violenza il Centro che aprirà all’interno del Policlinico Gemelli, con il sostegno di WindTre che, attraverso la donazione a favore della Fondazione, intende confermare il proprio impegno per promuovere l’inclusione e la parità di genere. “L’apertura del Cav insieme alla Fondazione Policlinico Gemelli e all’associazione Assolei – ha spiegato Rossella Gangi, direttrice Human Resources di WindTre - è un primo passo per offrire un aiuto concreto alle donne e per sostenere una cultura consapevole sulle diverse forme di violenza, anche quella digitale, con particolare attenzione alle future generazioni. Pensiamo, infatti, che l’impegno nel contrasto alla violenza di genere non si esaurisca il 25 novembre, ma sia una responsabilità da assumersi ogni giorno”.
“Le strutture ospedaliere – sottolinea Giansante – hanno una funzione importante nel contrasto alla violenza perché incontrano le donne in un momento di particolare sofferenza fisica e psicologica, quando l’offerta di aiuto potrebbe incontrare una maggiore recettività”.
“Non sempre è facile riconoscere, sostenere e dare futuro ad una donna che ha subito violenza, soprattutto in famiglia – conclude Novelli -. A partire da tale premessa, Assolei, costituita dal 1993, costruisce sinergie da anni con diverse Istituzioni territoriali e sanitarie per il contrasto alla violenza sotto diversi piani: psicologico, economico e fisico. La collaborazione con il Gemelli va inserita in questo contesto. Al servizio verrà dedicata una linea telefonica, finalizzata a stabilire appuntamenti e prime informazioni per avviare il percorso di fuoriuscita dalla violenza. I nostri centri di ascolto sono già presenti nei Municipi I, III, V, VIII. Ora, grazie all’importante supporto di WindTre, Assolei troverà un ulteriore luogo di accoglienza. Il centro del Policlinico Gemelli sarà un luogo protetto e dedicato alle donne che hanno bisogno di cure non solo fisiche”.
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