Messaggi chiave
- Nei pazienti con psoriasi a placche moderata-severa, il trattamento con risankizumab allevia i sintomi, migliora la qualità di vita legata alla salute e riduce il disagio psicologico in misura significativamente maggiore rispetto a ustekinumab o placebo.
- I miglioramenti compaiono velocemente e perdurano a lungo.
Descrizione dello studio
- Gli studi multicentrici di fase 3 UliMMa-1 e UltiMMa-2 hanno arruolato pazienti adulti con psoriasi cronica a placche moderata-severa (≥10% della superficie corporea, Psoriasis Area Severity Index [PASI]≥12, static Physician’s Global Assessment [sPGA] ≥3).
- I pazienti sono stati randomizzati (3:1:1) per ricevere risankizumab o ustekinumab per 52 settimane o il placebo per 16 settimane seguito da risankizumab.
- Sono stati valutati diversi PRO e i punteggi Psoriasis Symptom Scale (PSS), Dermatology Life Quality Index (DLQI), Hospital Anxiety and Depression Scale (HADS) e 5-level EuroQoL-5D (EQ-5D-5L).
- Fonte di finanziamento: AbbVie.
Risultati principali
- L’analisi complessiva dei due studi ha riguardato 997 partecipanti; le caratteristiche dei pazienti e i PRO alla baseline erano paragonabili nei diversi gruppi.
- Alla settimana 16, la percentuale di pazienti con PSS=0 (assenza di sintomi) era significativamente più alta nel gruppo risankizumab che nel gruppo ustekinumab o placebo (30,3% contro 15,1% e 1,0%; P
- La percentuale di pazienti con DLQI=0 o 1 (nessun impatto sulla qualità di vita legata alla salute) era significativamente più alta nel gruppo risankizumab che nel gruppo ustekinumab o placebo (66,2% contro 44,7% e 6,0%; P
- Le percentuali di pazienti con variazioni clinicamente rilevanti nei punteggi DLQI, EQ-5D-5L (qualità di vita complessiva) e HADS erano significativamente più alte nel gruppo risankizumab che nei gruppi ustekinumab e placebo.
- Alla settimana 52, i miglioramenti osservati per PSS, DLQI e EQ-5D-5L nei pazienti trattati con risankizumab rispetto ai pazienti del gruppo ustekinumab e placebo persistevano.
Perché è importante
- La psoriasi a placche comporta un carico fisico e psicologico che può compromettere il benessere dei pazienti sul lavoro e nella vita sociale: l’efficacia dei nuovi farmaci non si misura solo in base alla clearance delle placche, ma anche al miglioramento della qualità di vita.
- L’efficacia di risankizumab, un anticorpo monoclonale anti-IL-23, sulla clearance della pelle era già stata accertata, questo studio mostra gli effetti sulla salute mentale e sulla qualità di vita legata alla salute e globale.
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