Ricerca, da Fondazione Ieo-Monzino borse a 31 talenti, 70% donne
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Milano, 18 nov. (Adnkronos Salute) - La Fondazione Ieo-Monzino, che sostiene il lavoro di ricerca e clinico dell'Isituto europeo di oncologia (Ieo) e del Centro cardiologico Monzino (Ccm) di Milano, ha consegnato 31 borse di studio ad altrettanti giovani talenti. I vincitori arrivano da tutta Italia, alcuni originari dell'India, della Grecia, del Brasile e dell'Iran; sono medici che si occupano di ricerca clinica, infermieri di ricerca e ricercatori sperimentali, per il 70% donne. La cerimonia si è svolta oggi nell'Aula magna Ieo, alla presenza di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Ieo-Monzino; Mauro Melis, amministratore delegato Ieo-Monzino, e dei direttori scientifici di Ieo e Ccm, Roberto Orecchia e Giulio Pompilio.
Grazie a un'incessante attività di raccolta fondi e alla generosità dei donatori, la Fondazione Ieo-Monzino - sottolineano dall'ente - ha potuto destinare negli ultimi 2 anni oltre 10 milioni di euro a favore del progresso della ricerca oncologica e cardiovascolare, della formazione del personale clinico e di ricerca e dell'assistenza ai pazienti. Le borse di studio assegnate per sostenere la vocazione dei talenti della ricerca Ieo-Monzino rappresentano un importante contributo che si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione a supporto dei due ospedali in termini di finanziamento a progetti di ricerca, acquisto di tecnologie, formazione specialistica e interventi a favore dei pazienti e delle loro famiglie. L'obiettivo che guida e guiderà nei prossimi anni la Fondazione Ieo-Monzino, Ieo e Ccm è "rinforzare ulteriormente la raccolta di fondi, così da rendere disponibili sempre più risorse a sostegno della ricerca di eccellenza e consentirne il lavoro con continuità".
"Sono stata davvero felice e orgogliosa di vedere tanti talenti impegnati nel lavoro di ricerca, di studio, di sperimentazione su un ambito delicato e fondamentale come quello delle patologie oncologiche e cardiovascolari - dichiara Sandretto Re Rebaudengo - Riconoscere il loro impegno mi ha dato fiducia. Fiducia nel sapere che la ricerca scientifica procede, che la strada percorsa sino a oggi ha portato a risultati importanti e che possiamo sperare di raggiungerne sempre di nuovi nei prossimi anni. Desidero ringraziare tutti e tutte coloro che hanno creduto in noi e che con generosità hanno contribuito a sostenere i ricercatori e le ricercatrici dello Ieo e del Monzino. Grazie a donatori, privati, aziende, enti e fondazioni, possiamo continuare a finanziare il lavoro di ricerca nei laboratori e nei reparti. Questo ci permette di continuare a trasformare i contributi in scoperte, terapie innovative e sistemi diagnostici di avanguardia, in un percorso diretto dal laboratorio al letto della persona. Insieme possiamo fare la differenza".
"I nostri medici e ricercatori rappresentano certamente uno dei motivi di orgoglio dei nostri istituti e il nostro obiettivo è di valorizzare con costanza il loro lavoro e metterli nelle condizioni di ottenere i migliori risultati - affermano Orecchia e Pompilio - La Fondazione Ieo-Monzino, garantendone l'indispensabile supporto finanziario, ci permette di continuare ad assicurare standard di eccellenza nel campo della ricerca anche a livello internazionale. Dunque grazie alla Fondazione e grazie ai donatori che ci riconoscono fiducia e autorevolezza. Dobbiamo fare in modo che questi talenti restino in Italia e continuino a crescere professionalmente qui".
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