Raccomandazioni sulla gestione delle tossicità cutanee correlate all’immunoterapia
- Apalla Z & al.
- J Eur Acad Dermatol Venereol
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Una task forse della European Academy of Dermatology and Venereology (Accademia europea di dermatologia e venereologia) ha pubblicato raccomandazioni sulla gestione degli eventi avversi dermatologici correlati agli inibitori del checkpoint immunitario (immune checkpoint inhibitor, ICI).
Principali raccomandazioni
- Prurito:
- Il prurito indotto dagli ICI può insorgere in assenza di evidenti alterazioni cutanee.
- I trattamenti raccomandati includono creme idratanti per uso topico con o senza corticosteroidi per le reazioni di grado 1, antistaminici non sedativi e/o agonisti dell’acido gamma-amminobutirrico (gamma-aminobutyric acid, GABA) per il prurito di grado 2 e sospensione del trattamento fino a miglioramento del prurito per i pazienti con prurito di grado 3.
- Eruzione maculopapulare:
- Le eruzioni maculopapulari o simili a eczema compaiono comunemente entro 3–6 settimane dall’inizio della terapia.
- Le eruzioni cutanee lievi possono rispondere alle creme idratanti e ai corticosteroidi potenti o superpotenti per uso topico.
- I pazienti con eruzione cutanea di grado 2 devono ricevere anche antistaminici orali.
- Nei pazienti con eruzioni cutanee di grado 3 è possibile valutare l’uso di corticosteroidi sistemici.
- Eruzione cutanea simile alla psoriasi:
- Gli agenti per uso topico sono prescritti in caso di eruzioni cutanee di grado 1/2, con trattamento sistemico aggiuntivo per i pazienti con lesioni di grado 3 o recalcitranti.
- Se le terapie mirate alla pelle non riescono a ottenere il controllo dei sintomi, valutare il trattamento sistemico e/o la fototerapia con raggi ultravioletti B a banda stretta.
- Le raccomandazioni coprono anche il trattamento delle eruzioni cutanee simili al lichen planus e simili alla vitiligine, le alterazioni di capelli e unghie, le malattie bollose autoimmuni e gli eventi avversi a carico della mucosa orale.
- Le raccomandazioni coprono reazioni cutanee gravi e potenzialmente letali, tra cui sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematosa generalizzata acuta e reazioni ai farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici/sindrome da ipersensibilità indotta da farmaci.
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