Raccomandazioni per la prima comunicazione di diagnosi di malattia genetica o sindrome malformativa
- Antonello Viti De Angelis
- Linee Guida
SIEOG - SIGU - SIMGePeD - SIMP - SIN - SIP
Raccomandazioni per la prima comunicazione di diagnosi di malattia genetica o sindrome malformativa
Le malattie genetiche sono condizioni croniche, con notevole impatto sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. In USA ed Europa si stima una prevalenza di 60 milioni di soggetti affetti (con un’incidenza di malformazioni maggiori del 3% sul totale dei nuovi nati), di cui il 75% in età evolutiva (in circa un quarto dei casi la diagnosi di tali patologie è posta e comunicata dopo l’età pediatrica). Un numero rilevante di neonati delle Terapie Intensive Neonatali (TIN) è ricoverato per cause diverse dalla prematurità, anche se la prevalenza di quelli con malattie genetiche non è nota1. Non è raro, dunque, per il neonatologo avviare un iter diagnostico nel sospetto di malattia genetica o sindrome malformativa, o porne diagnosi. Egli è spesso il primo ad informare i genitori, e tale comunicazione è ancora più difficile quando la notizia è inaspettata o inattesa
- Scarica il documento completo in formato PDF
- Riproduzione riservata e per uso personale
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute