Messaggi chiave
- In pazienti con psoriasi o artrite psoriasica, il rischio di fibrillazione atriale (FA) e di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) non mostra differenze significative dopo trattamento con ustekinumab rispetto agli inibitori di TNF (TNFi).
- Il dato può essere utile nell’analisi rischio-beneficio legata all’uso di uno specifico trattamento in pazienti con malattia psoriasica.
- Restano da determinare le differenze nei rischi dopo stratificazione dei pazienti per fattori di rischio maggiori.
Descrizione dello studio
- Nello studio di coorte sono stati valutati i dati di pazienti con assicurazioni commerciali, ricavati da due database di tali assicurazioni (Optum e MarketScan) tra settembre 2009 e settembre 2015.
- I pazienti avevano età uguale o superiore a 18 anni, psoriasi o artrite psoriasica e avevano iniziato un trattamento con ustekinumab o un TNFi.
- Sono stati esclusi dall’analisi i pazienti con storia di FA o una prescrizione per farmaci antiaritmici o anticoagulanti al basale.
- Le principali misure di esito erano FA incidente e MACE, che includevano infarto del miocardio, ictus o rivascolarizzazione coronarica.
- Fonte di finanziamento: Brigham and Women’s Hospital.
Risultati principali
- Nell’analisi sono stati inclusi 60.028 pazienti: 9.071 nel gruppo ustekinumab e 50.957 nel gruppo TNFi.
- Il 49,1% dei partecipanti era di sesso maschile e l’età media nei database Optum e MarketScan era di 46 e 47 anni, rispettivamente.
- Per la FA, sono stati osservati tassi di incidenza grezzi per 1.000 anni-persona pari a 5,0 con ustekinumab e 4,7 con TNFi.
- Per i MACE, i valori si sono attestati, rispettivamente, a 6,2 e 6,1.
- L’hazard ratio combinato e aggiustato nel gruppo ustekinumab è stato di 1,08 per AF incidente e 1,10 per MACE rispetto al gruppo TNFi.
Limiti dello studio
- Non è possibile escludere la presenza di fattori confondenti residui e di classificazioni non corrette degli esiti.
- Il follow-up è stato relativamente breve.
- Le dimensioni dello studio non garantiscono un potere statistico sufficiente per alcune analisi di sottogruppo.
Perché è importante
- La malattia cardiovascolare rappresenta una delle comorbilità più comuni nei pazienti con patologie psoriasiche.
- Recentemente sono emerse preoccupazioni anche sul potenziale incremento del rischio di FA in questa popolazione.
- I dati sulla sicurezza cardiovascolare derivati dal confronto dei diversi trattamenti biologici disponibili restano scarsi.
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