Primario intensiva Perugia, 'non preoccupati ma attenzione vigile'
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Roma, 3 dic. (Adnkronos Salute) - "La situazione epidemiologica in Umbria al momento è stabile. Il problema è che in Regioni confinanti, come Lazio e Marche, i dati sono in crescita e, in qualche maniera potrebbero impattare su di noi. Per quanto riguarda le terapie intensive non direi che siamo particolarmente preoccupati, ma sicuramente abbiamo una 'vigile attenzione'". A dirlo all’Adnkronos Salute è Edoardo De Robertis, primario di anestesia e rianimazione all’ospedale di Perugia.
Il punto di forza dell'Umbria, secondo De Robertis, "è il fatto che la popolazione è una delle più vaccinate d'Italia. L'importante è continuare con la campagna vaccinale, convincendo i pochi che non hanno ancora fatto la prima dose, raggiungendo i più recalcitranti. E' ovviamente serve fare la terza dose a tutti", dice De Robertis, sottolineando che "è fondamentale, in ogni caso, mantenere comportamenti corretti: mascherine, distanze, lavaggio delle mani".
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