Possibile aumento dei livelli degli enzimi epatici associato a trattamento con amlodipina
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SIF Societa' Italiana di Farmacologia
Possibile aumento dei livelli degli enzimi epatici associato a trattamento con amlodipina
A cura di Alessandra Russo. Specialista in Tossicologia Medica. Messina
Caso clinico
Un uomo di 47 anni giunto al Pronto Soccorso presentava senso di debolezza al lato sinistro a livello dell’arto superiore e di quello inferiore, disartria e paralisi facciale. I valori della pressione erano 213/117 mmHg, che diminuirono a seguito dell’infusione di labetalolo e somministrazione di idralazina.
L’uomo era iperteso da due anni, ma non seguiva la terapia che gli era stata prescritta a base di enalapril. Non aveva una storia di infezioni recenti, nè consumava alcolici.
La TAC effettuata in ospedale rivelò la presenza di sanguinamento a livello dei gangli basali a destra (5 × 2 cm2).
Poichè i valori pressori andavano migliorando, la somministrazione di labetalolo e idralazina venne interrotta. La pressione fu mantenuta con enalapril in compresse.
Il quarto giorno di ricovero, fu iniziato un trattamento con amlodipina (5 mg).
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