Pembrolizumab offre un beneficio in termini di OS duraturo nell’NSCLC in stadio avanzato trattato precedentemente
- Herbst RS & al.
- J Thorac Oncol
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Dopo 5 anni, un sottoinsieme di pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) in stadio avanzato trattato precedentemente che hanno ricevuto pembrolizumab continua a evidenziare sopravvivenza complessiva (overall survival, OS), sopravvivenza libera da progressione (progression-free survival, PFS) e tassi di risposta obiettiva (objective response rate, ORR) migliori rispetto a quelli trattati con docetaxel.
Perché è importante
- Un carico mutazionale del tumore misurato nel tessuto (tissue tumor mutational burden, tTMB) maggiore è associato a OS, PFS e ORR migliori nei pazienti trattati con pembrolizumab, suggerendo si tratti di un possibile marcatore molecolare per identificare i pazienti che potrebbero trarre il massimo beneficio da questo regime.
Disegno dello studio
- Sperimentazione di fase 2/3, multicentrica, randomizzata, internazionale KEYNOTE-010.
- Follow-up a 5 anni di 1.034 pazienti affetti da NSCLC in stadio IIIB/IV e con un punteggio percentuale del tumore (tumor proportion score, TPS) per il ligando 1 della proteina di morte cellulare programmata (programmed death ligand 1, PD-L1) ≥1%, trattati con pembrolizumab alla dose di 2 mg (n=345) o 10 mg (n=346) per kg o docetaxel (n=343).
- Finanziamento: MSD.
Risultati principali
- OS e PFS mediane sono risultate migliori con pembrolizumab rispetto a docetaxel:
- OS:
- TPS ≥50%, 16,9 rispetto a 8,2 mesi;
- TPS ≥1%, 11,8 rispetto a 8,4 mesi;
- PFS:
- TPS ≥50%, 5,3 rispetto a 4,2 mesi;
- TPS ≥1%, 4,0 rispetto a 4,1 mesi.
- OS:
- OS e PFS a 5 anni sono risultate migliori con pembrolizumab rispetto a docetaxel:
- OS:
- TPS ≥50%, 25,0% rispetto a 8,2%;
- TPS ≥1%, 15,6% rispetto a 6,5%;
- PFS:
- TPS ≥50%, 18,2%.
- Tutti i pazienti nel gruppo trattato con docetaxel hanno subito progressione della malattia entro 5 anni.
- OS:
- ORR, TPS ≥50%:
- 33,1% con pembrolizumab;
- 9,2% con docetaxel.
- ORR, TPS ≥1%:
- 21,2% con pembrolizumab;
- 9,6% con docetaxel.
- Incidenza inferiore di eventi avversi correlati al trattamento (treatment-related adverse event, TRAE) con pembrolizumab; nessun AE immunocorrelato aggiuntivo rispetto all’analisi precedente.
- Nei 79 pazienti che hanno completato 35 cicli di terapia con pembrolizumab nel corso di 2 anni:
- ORR del 98,7%;
- risposta completa nel 19,0%;
- risposta parziale nel 79,7%;
- malattia stabile nell’1,3%;
- tasso di OS 3 anni dopo il trattamento dell’83,0%;
- TRAE di grado ≥3 nel 17,7%.
- Con tTMB ≥175 mut/esoma:
- OS, HR=0,54 (IC 95%, 0,37-0,79);
- PFS, HR=0,61 (IC 95%, 0,42-0,89);
- ORR del 24,7% con pembrolizumab rispetto al 9,8% con docetaxel.
Limiti
- Numeri ridotti di pazienti per l’analisi del tTMB.
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