Conclusioni
- La radioterapia stereotassica ablativa (stereotactic ablative radiotherapy, SABR) ottiene tassi di controllo biochimico comparabili a quelli di altre modalità radioterapiche nei pazienti con tumore della prostata (prostate cancer, PCa) ad alto rischio.
- L’irradiazione elettiva dei linfonodi (elective nodal irradiation, ENI) mediante SABR determina un miglioramento significativo del tasso di risposta in termini di antigene prostatico specifico (prostate-specific antigen, PSA) a 4 anni senza aumentare la tossicità tardiva.
Perché è importante
- Sono disponibili evidenze limitate sulla SABR con ENI nel PCa ad alto rischio.
- I risultati suggeriscono una valutazione di fase 3.
Disegno dello studio
- Due studi di fase 2, 60 pazienti con PCa ad alto rischio sottoposti a SABR (con o senza ENI):
- Studio 1 (n=30): dose di radiazioni (senza ENI), 40 Gy in 5 frazioni (40 Gy/5) alla prostata e 30 Gy/5 alle vescicole seminali;
- Studio 2 (n=30): dose di radiazioni (con ENI), 40 Gy/5 alla prostata e 25 Gy/5 alla pelvi e alle vescicole seminali.
- Finanziamento: Motorcycle Ride for Dad.
Risultati principali
- I pazienti dello studio 1 e 2 hanno evidenziato:
- un follow-up mediano rispettivamente di 5,6 e 4,0 anni;
- un tasso di fallimento biochimico a 5 anni rispettivamente del 14,6% e 0% (P=0,03);
- un tasso di risposta in termini di PSA a 4 anni rispettivamente del 63% e 93% (P=0,01);
- una sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) a 5 anni rispettivamente del 93,2% e 96,7% (P=0,8642);
- una tossicità GI di grado 3 secondo i criteri CTCAE in 1 paziente rispetto a nessuno;
- una tossicità sessuale tardiva di grado 3 secondo i criteri CTCAE in 4 pazienti rispetto a nessuno.
Limiti
- Campione di piccole dimensioni.
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