Ordine medici Milano, 'pochi no a vaccino ma 7-8 ci hanno diffidato'

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Milano, 21 giu. (Adnkronos Salute) - "Per il momento non abbiamo ricevuto comunicazione di medici di Milano che sono stati sospesi dall'attività perché non hanno voluto vaccinarsi contro Covid. L'Ordine, da parte sua, è solo tenuto a consegnare gli elenchi degli iscritti all'Albo dei medici e degli odontoiatri. Ma la sospensione" di cui si parla nel decreto che introduce l'obbligo vaccinale per i sanitari "è di carattere puramente amministrativo". Si decide, cioè, di spostare ad altra attività o di sospendere i camici che hanno rapporti con il pubblico e non vogliono fare l'iniezione scudo. "La mia impressione, però, è che i 'no' convinti fra i nostri iscritti non raggiungano percentuali alte. Certo ci sono gli irriducibili. La prova è che l'Ordine di Milano ha ricevuto anche 7-8 diffide di vario tipo a non consegnare gli elenchi". A tracciare il quadro all'Adnkronos Salute è il presidente dell'Ordine meneghino, Roberto Carlo Rossi.

In questi giorni procedono le ricognizioni sui sanitari che non si sono voluti vaccinare, in linea con quanto previsto dal Dl 44/2021. In alcune Regioni sono scattate le prime sospensioni. In Lombardia, circa 14.562 sanitari che non si erano ancora vaccinati si sono iscritti successivamente al portale. Un dato non definitivo, visto che alla spicciolata se ne aggiungono altri di giorno in giorno. Il 90% di questi è già stato recuperato e ha ricevuto la prima dose. Un dato definitivo di quanti hanno detto no al vaccino pur dovendo rispettare l'obbligo si potrà avere quando gli elenchi saranno filtrati dai nominativi di chi non esercita più la professione, fanno sapere dalla Regione.

Per quanto riguarda i medici di Milano, "io credo che ci potranno essere colleghi che sono rimasti fuori dalla prima fase della campagna vaccinale dedicata ai sanitari per ragioni più che altro pratiche, oppure banali. Ma penso che non siano molti i casi di chi resta fermo nel no al vaccino. Anche se le diffide mostrano che alcuni ci sono", dice Rossi.

Quali sono i contenuti di queste diffide? "Sono di vario tipo: ci intimano di non consegnare l'Albo - elenca Rossi - C'è chi ci scrive: io sono un medico e voglio vaccinarmi, ma vi diffido dal fare qualunque cosa prima che io abbia eseguito tutti gli esami necessari a escludere la possibilità di effetti collaterali dal vaccino. Alcuni semplicemente minacciano causa, ci dicono 'guai a voi se osservate il decreto', e sostengono che è un provvedimento che non supera le norme costituzionali e quindi resta un loro diritto non vaccinarsi".

Le diffide arrivate, prosegue il numero uno dell'Ordine milanese, "le ha viste il nostro ufficio legale e anche gli esperti della Federazione, e hanno valutato che non hanno rilevanza dal punto di vista della legge, anche perché non ha senso diffidare qualcuno a non rispettare una norma. Il fenomeno non mi preoccupa in maniera esagerata, perché credo davvero che il numero di camici convinti a non volersi vaccinare sia piccolo. Milano è un Ordine molto grande e saranno poco sopra lo 0%. In questo particolare caso noi non facciamo niente, perché non è un procedimento disciplinare di sospensione che viene previsto. Ma al nostro interno, come Ordine stiamo valutando se avviare o meno anche un procedimento disciplinare" per i medici che si rivelano oppositori convinti alla vaccinazione.

Questo però è un "discorso diverso e aggiuntivo" rispetto alle previsioni del decreto. "Sicuramente sono situazioni che si valutano caso per caso e in questo ogni Ordine è autonomo - rimarca Rossi - ma forse almeno una condotta generale andrebbe decisa collegialmente fra tutti i presidenti di Ordine, a livello nazionale. Io personalmente ritengo che sia il caso di fare qualcosa a livello disciplinare. Perché è smaccata la pericolosità di un medico che non si vuol vaccinare, a meno di problemi rarissimi di salute. Il discorso introdotto dalla legge invece è meramente amministrativo: non ti sei vaccinato, non hai una giustificazione pratica o sanitaria, dopo l'istruttoria l'Ats comunica che sei sospeso finché non vai a vaccinarti".