Ordine medici Milano, denti trascurati per 1 bambino su 2

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Milano, 14 apr. (Adnkronos Salute) - In Italia un bambino su 5 soffre di carie già dai 4 anni, numeri che crescono ancora di più tra gli adolescenti: secondo uno studio del 2020, solo nelle regioni del Nord-Ovest i tassi di carie fra i 12enni superano il 69%. "Se non trattata, la carie non è solo causa di dolore, ma anche di perdita di giorni di scuola e minor rendimento scolastico, e soprattutto di infezioni che dai denti possono estendersi ai tessuti limitrofi, con compromissione dello stato generale di salute". Per prevenirla sono cruciali "una corretta igiene e visite periodiche". Ma "nel 50% dei bambini la salute orale è scarsa e 'distratta'". Lo sottolinea Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei medici di Milano e provincia, evidenziando l'importanza di "una corretta formazione per tutti i medici, soprattutto pediatri". Per questo l'Omceo organizza il corso 'La salute orale in età pediatrica: sapere, verificare, fare'. Una Fad asincrona disponibile per 12 mesi sul sito Ecm www.omceomi-ecm.it, che rilascia 18 crediti.

Il Global Burden of Diseases - ricorda l'Ordine dei medici meneghino - avvisa che la carie non trattata nel 2019 è rientrata tra le 291 condizioni mediche più diffuse, interessando oltre 3 miliardi di persone e 621 milioni di bambini nel mondo. "Si tratta di un problema sanitario globale importante in gran parte dei Paesi industrializzati, con ripercussioni a livello di costi individuali e per l'intero sistema", avverte Rossi. Non solo carie, però: "In Italia la Molar Incisor Hypomineralization, uno dei principali difetti da sviluppo a carico dei primi molari permanenti - riferisce Maria Grazia Cagetti dell'università Statale di Milano, professore associato di Malattie odontostomatologiche e direttore della Scuola di specializzazione in Odontoiatria pediatrica, responsabile scientifica del corso Fad - interessa il 14% dei bambini del Nord; i traumatismi dentali registrano tassi del 50% in età pediatrica, e anomalie dento-scheletriche nelle forme più severe colpiscono più di un terzo della popolazione pediatrica italiana".

Secondo la specialista, "la valutazione della cavità orale dovrebbe essere parte integrante delle visite dei pazienti pediatrici sia da parte dell'odontoiatra che del pediatra, primo referente e principale interlocutore della famiglia per la salute del bambino".

"All'osservazione e ispezione della bocca - rimarca Cagetti - è semplice rilevare ad esempio la carie, la patologia orale a più alta prevalenza in tutte le fasce di popolazione, spesso invece non attenzionata a dovere. Educare gli operatori sanitari è fondamentale per poter aumentare il numero di diagnosi precoci e diffondere i principali concetti di prevenzione: oltre alla carie", infatti, "altre problematiche impattanti possono interessare i denti, alterandone la funzione e l’estetica sia alla comparsa che nel corso dello sviluppo dentale".

"Questo corso - illustra Andrea Senna, presidente della Commissione Albo odontoiatri di Milano e vicepresidente dell'Ordine dei medici provinciale, responsabile scientifico dell'iniziativa - ha l'obiettivo di aggiornare i medici tutti sulle patologie che interessano il cavo orale in particolare in età pediatrica: nuove evidenze scientifiche, nuove opportunità di trattamento, il corretto approccio nella gestione di contesti difficili, come le patologie malformative o le malattie rare, sono affrontate in 8 moduli a tema. Il corso fornisce dunque conoscenze e strumenti per l'identificazione, la valutazione e la terapia di molteplici patologie legate all'odontoiatria pediatrica".

"Medici ben formati - conclude Senna - sono garanzia per una educazione alla tutela della salute orale dei bambini, fin dalla più tenera età, base per il consolidamento di un cavo orale sano anche in età adulta".