Ordine medici: 'Contro disuguaglianze puntare su reti nazionali'
- Univadis
- Attualità mediche
Roma, 27 ott. (Adnkronos Salute) - Per battere la disuguaglianza sanitaria, uno degli strumenti da adottare è "puntare su reti nazionali, sovraregionali, di assistenza che consentano ai professionisti di essere disponibili su tutte le aree del Paese. E ridurre così la mobilità dei cittadini che sono costretti a spostarsi perché i centri di eccellenza non sono ovunque. Dovrebbe essere esattamente il contrario: dovrebbero essere i professionisti specializzati a raggiungere le diverse aree". E' il 'suggerimento' di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ieri, tra le linee programmatiche del Governo, ha indicato la necessità di ridurre le disuguaglianze sanitarie.
"E' un obiettivo importante - ribadisce Anelli all'Adnkronos Salute - fare in modo che siano i professionisti specializzati a muoversi verso le diverse aree, perché questo riduce davvero le disuguaglianze. Se infatti un cittadino della Calabria ha bisogno di un intervento di neurochirurgia, e nel nostro Paese c'è un solo chirurgo specializzato in quel tipo di operazione ed è di Milano, è più logico, in una visione di rete, che sia il chirurgo ad andare a Catanzaro a operare. Questo fa crescere anche le competenze dei medici sul territorio, perché si sviluppa uno scambio importante".
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