Oncologi ospedalieri espongono appello Mattarella su Ssn nei reparti

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Roma, 10 gen. (Adnkronos Salute) - Il Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo) ha inviato nelle scorse ore una lettera di ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il suo accorato appello a difesa del Servizio sanitario nazionale lanciato durante il discorso di fine anno. E ha deciso di esporre all’ingresso di tutte le Unità operative di oncologia uno dei passaggi cruciali del discorso del Presidente: "Occorre operare affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive".

Nella lettera inviata al Capo dello Stato, firmata dal presidente del Cipomo Luigi Cavanna, dal Consiglio direttivo e dai Coordinatori regionali, si legge: "Per il vincolo di appartenenza che ci lega alla Nazione, nostro patrimonio comune, come operatori della salute, Le siamo particolarmente grati per aver richiamato come il Sistema sanitario per i suoi principi fondativi di universalità, uguaglianza ed equità rappresenti realmente un 'presidio di unità', capace di contribuire alla edificazione di una società giusta e solidale, realmente rispettosa della dignità della persona e di ogni suo diritto”.

Inoltre, nella missiva, i vertici Cipomo lanciano un appello alle istituzioni chiedendo un forte impegno in difesa del Ssn, sempre più a misura di malato: "Le manifestiamo la volontà di continuare a svolgere il nostro quotidiano e faticoso servizio, pur tra le numerose difficoltà, a favore degli ammalati oncologici, e chiediamo contestualmente alle istituzioni politiche sanitarie - scrivono gli oncologi - di dare il meglio della loro capacità programmatica per rimuovere ostacoli, resistenze e divari territoriali di vario genere, per essere custodi e garanti di un sistema sanitario veramente più a misura di malato”.