Obesità, a Firenze corso di formazione per la gestione multidisciplinare
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Roma, 8 feb. (Adnkronos Salute) - Un corso di formazione gratuita sul management dell’obesità che prevede un approccio nutrizionale, psicologico, psichiatrico, motorio, farmacologico, endoscopico e chirurgico alla patologia. Questi in sintesi gli obiettivi della seconda edizione dell’Accademia Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche) destinata agli operatori sanitari che gestiscono problematiche che interessano più di 6 milioni di italiani obesi che possono far riferimento ai centri Sicob sul territorio italiano, tutti gratuiti in quanto convenzionati con il Ssn.
Il corso - che si terrà a Firenze il 10 e 11 febbraio - nasce dall’idea di Marco Antonio Zappa e Maurizio De Luca, rispettivamente presidente e vicepresidente della Sicob. La Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche - si legge in una nota - ha fatto di questi appuntamenti un suo plus formativo per tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione dei pazienti con obesità: dietologi, nutrizionisti e dietisti, psicologi e psichiatri, internisti, endocrinologi, endoscopisti e chirurghi. Il corso vuol fornire agli specialisti una prospettiva “omnicomprensiva” per il trattamento dell’obesità al di fuori della branca professionale di ciascuno di essi. In Italia - ricorda la nota - più di 6 milioni di persone soffrono di obesità e 1 milione e 400mila sono grandi obesi. Inoltre, secondo una indagine conoscitiva Sicob sono sempre più gli italiani che si rivolgono alla chirurgia bariatrica: nel 2021 sono stati 22469 e i numeri sono in crescita.
“Scopo dell’Accademia è creare una piattaforma comune di conoscenze che i vari specialisti posseggono – afferma De Luca, che è anche direttore del corso -. Bisogna esplorare quelli che sono i campi di condivisione per determinare un miglioramento dei processi di identificazione precoce della patologia e delle sue comorbidità e per individuare il trattamento ottimale per ogni singolo paziente".
Ormai "ci è chiaro che non esiste un trattamento standard per tutti i pazienti con obesità, ma occorre un trattamento 'tailored' per ogni singolo paziente. Allo stesso modo sappiamo che esistono delle comorbidità che devono essere identificate in maniera precoce, come pre-diabete, intolleranza glicidica, ipertensione borderline, e che non devono associarsi ad “inerzia” terapeutica da parte delle figure professionali che si occupano di tale patologia". Quindi in sintesi "scopi dell’Accademia - rimarca De Luca - sono coordinazione tra specialisti, identificazione precoce degli stadi di obesità e delle complicanze ad essa correlata e trattamento condiviso ma precoce. Per questo riuniamo vari specialisti, non solo chirurghi, perché trasferiscano il loro know-how alle nuove generazioni di “addetti ai lavori” che si avvicinano a questa complessa patologia”.
“Crediamo fortemente nella multidisciplinarietà della cura della grande obesità – sottolinea Zappa - Internisti, endocrinologi, psicologi, psichiatri, anestesisti sono l’elemento costante per aiutarci a far sì che i risultati siano quelli che veramente otteniamo. A tutti i partecipanti offriamo una formazione gratuita grazie all’Accademia Sicob di cui siamo fieri. Al tempo stesso ricordo che i centri Sicob in tutta Italia sono più di 100 e sono gratuiti o convenzionati con il Sistema sanitario nazionale e sono pronti ad accogliere i pazienti che decidono di riprendere in mano la propria vita".
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