Nuovo reparto Sub acuti all'ospedale San Carlo di Milano
- Univadis
- Attualità mediche
Milano, 8 gen. (Adnkronos Salute) - "Venti letti di transizione per un'assistenza sempre più vicina ai pazienti fragili". L'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano annuncia l'apertura del nuovo reparto Sub acuti all'ospedale San Carlo: "Una risposta concreta e preziosa alle richieste di una società come la nostra - sottolinea l'azienda socio sanitaria territoriale - in cui l'età media si allunga sempre di più, i pazienti cronici hanno necessità di numerose cure e le condizioni di elevata fragilità si associano spesso a condizioni di vulnerabilità sociale".
Nata come misura (Dgr XI/2561 0212/2019) per gestire l'iper afflusso di pazienti ai Pronto soccorso dei presidi San Paolo e San Carlo durante il periodo influenzale - "nelle festività natalizie gli accessi sono aumentati del 20%", si legge in una nota - la Struttura Sub acuti dell'Asst Santi Paolo e Carlo rappresenta il passaggio intermedio tra la fase acuta e il rientro a casa, durante il quale i pazienti vengono ulteriormente stabilizzati e possono completare il percorso clinico e diagnostico, prevenendo anche il rischio di ricadute. "Una risposta preziosa, in molti casi indispensabile, per le famiglie che devono sempre più spesso assistere da sole i propri cari".
La responsabilità del nuovo reparto è affidata a un Clinical manager e la responsabilità gestionale-organizzativa è in capo a un coordinatore infermieristico che, tramite lo staff infermieristico e di supporto, garantisce la continuità del percorso assistenziale con particolare riferimento alla fase di dimissione. Un'altra figura di rilievo è il Case manager, infermiere che sovraintende alla continuità della presa in carico del paziente dopo la dimissione o concorda con il medico di medicina generale/medico della struttura i tempi e le modalità di accesso e dimissione dalla struttura.
L'azienda la descrive come "una scelta strategica dettata da un'attenta analisi dei fabbisogni territoriali: cambiamenti demografici, che hanno visto l'aumento della popolazione anziana, ed epidemiologici" con "aumento delle patologie croniche, presenza di pazienti anziani, complessi e poli-patologici (che spesso ricorrono ai servizi sanitari e all'ospedalizzazione), aumento di persone con 'disabilità acquisite' o malattie degenerative/evolutive con condizioni di elevata 'fragilità', cui si associano spesso condizioni di 'vulnerabilità sociale'".
"L'obiettivo è duplice", afferma il direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco: "Ridurre le degenze negli iper acuti e, contestualmente, andare incontro alle esigenze dei pazienti che richiedono tempi di degenza in genere più lunghi, con un maggior bisogno assistenziale e necessità di risposte sociosanitarie integrate. Un impegno importante per la sanità pubblica che vuole un'assistenza sempre più vicina ai pazienti fragili".
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute