Nuove linee guida ESMO sulla sindrome dei tumori ereditari della mammella e dell’ovaio

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Conclusioni

  • La European Society for Medical Oncology (ESMO) ha pubblicato nuove linee guida sulla riduzione del rischio e lo screening oncologico nella sindrome dei tumori ereditari della mammella e dell’ovaio (hereditary breast-ovarian cancer, HBOC).
  • La sindrome HBOC possiede una definizione sia clinica sia molecolare: è definita clinicamente mediante criteri legati all’anamnesi familiare e a livello molecolare in base alle varianti germinali patogene.

Perché è importante

  • Molte donne non sono consapevoli del proprio rischio genetico e/o non lo verificano mediante test, di conseguenza non ricevono cure che riducano il rischio.

Punti salienti delle raccomandazioni

  • Epidemiologia:
    • Ai soggetti con un’anamnesi familiare significativa devono essere offerti test genetici con pannelli multigene dei geni clinicamente confermati coinvolti negli HBOC.
    • I medici dovrebbero essere a conoscenza che circa la metà delle portatrici di geni legati alla sindrome HBOC rimangono non individuate nei test basati sull’anamnesi familiare. Sono in fase di sviluppo nuove strategie per identificare questi soggetti ad alto rischio.
  • Consulenza e follow-up dopo i test:
    • Le implicazioni psicologiche della sindrome HBOC devono essere trattate mediante consulenza genetica dopo i test.
    • La gestione del rischio deve essere personalizzata; se disponibili, per guidare le decisioni devono essere utilizzati strumenti convalidati.
    • La gestione del rischio deve essere condotta presso cliniche specializzate in casi ad alto rischio.
  • Gestione del rischio di tumore mammario:
    • Se le donne non optano per l’assunzione di farmaci che riducano il rischio, devono essere sottoposte a programmi di screening intensificati, che devono includere la RM mammaria.
    • Se una paziente presenta varianti patogene dei geni BRCA1, BRCA2 o PALB2, lo screening intensificato deve iniziare all’età di 30 anni o 5 anni prima dell’età della familiare più giovane affetta da tumore mammario.
    • È raccomandato lo screening annuale, salvo in presenza di varianti patogene di BRCA1, nel qual caso si deve valutare lo screening ogni 6 mesi.
  • Rischio di tumore mammario e fattori legati allo stile di vita:
    • Alle pazienti deve essere consigliato di svolgere attività fisica di intensità moderata o vigorosa, meglio se in quantità elevata, di ridurre al minimo il consumo di alcol e di allattare al seno.
  • Farmaci o chirurgia per la riduzione del rischio di tumore mammario:
    • Valutare i seguenti farmaci per la riduzione del rischio primario di tumore mammario e la riduzione del rischio di tumori controlaterali nelle donne che rifiutano la mastectomia bilaterale per la riduzione del rischio (bilateral risk-reducing mastectomy, BRRM).
    • La BRRM è il mezzo principale per ridurre il rischio di tumore mammario nelle portatrici di mutazioni di BRCA1/2.
    • Valutare l’uso di BRRM per altre varianti patogene: TP53, PTEN, STK11, CDH1 e PALB2.
  • Gestione del rischio di tumore ovarico:
    • Valutare lo screening ovarico con ecografia transvaginale ogni 6 mesi, nonostante il beneficio incerto, fino all’esecuzione della salpingo-ovariectomia bilaterale per la riduzione del rischio (risk-reducing bilateral salpingo-oophorectomy, RRBSO).
    • La RRBSO è la strategia più efficace per ridurre il rischio di tumore ovarico.
    • Va effettuata in donne che non intendono più avere figli, a un’età di 35–40 anni per le portatrici di mutazioni di BRCA1 e di 40–45 anni per le portatrici di mutazioni di BRCA2.
  • Problemi psicologici specifici della sindrome HBOC:
    • I problemi di salute sessuale devono essere esaminati e alle pazienti devono essere offerti supporto e risorse per affrontare la disfunzione sessuale.
  • Medicina personalizzata e direzioni future:
    • I punteggi di rischio poligenici, la salpingectomia di intervallo, le nuove strategie di riduzione del rischio e le biopsie liquide per l’identificazione precoce del tumore devono rimanere confinati alle sperimentazioni cliniche.