NSCLC sottoposto a resezione: uno studio stima al 20% il rischio a 10 anni di un secondo tumore primitivo
- Univadis
- Notizie di oncologia
Conclusioni
- Il rischio cumulativo di un secondo tumore polmonare primitivo (metacrono) è alto nei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) in stadio I–III sottoposto a resezione, specialmente nei pazienti che ricevono radioterapia toracica adiuvante.
- I risultati indicano che è necessario il follow-up per tutta la vita dopo il trattamento chirurgico dell’NSCLC.
Perché è importante
- Le linee guida raccomandano visite di follow-up e TC regolari dopo il trattamento chirurgico dell’NSCLC, ma non esiste consenso su frequenza o durata.
Disegno dello studio
- 556 pazienti con NSCLC in stadio I–III sottoposto a resezione.
- Follow-up mediano di 59 mesi.
- Finanziamento: nessuno rivelato.
Risultati principali
- Il 16,1% dei pazienti ha sviluppato tumore polmonare metacrono; il 71,4% di essi è deceduto durante il follow-up.
- Il tempo mediano dal trattamento chirurgico alla diagnosi di tumore metacrono era di 47 mesi.
- L’incidenza cumulativa di tumore polmonare metacrono era del 20,2% a 10 anni e del 25,2% a 14 anni.
- Nei primi 5 anni post-intervento il rischio annuale ha raggiunto un picco dopo 4 anni (5,8%; IC 95%, 3,6%–8,6%) e persisteva oltre il 9° anno.
- I fattori di rischio di malattia metacrona includevano:
- ricevimento di radioterapia toracica postoperatoria (rischio relativo di secondo tumore polmonare primitivo [sdRH]=2,79; P=0,003);
- età ≥70 anni (sdRH corretto=1,57; P=0,06).
Limiti
- Studio retrospettivo.
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