Conclusioni
- La chemioterapia adiuvante (adjuvant chemotherapy, ACT) non è associata a una migliore sopravvivenza complessiva (overall survival, OS) o sopravvivenza tumore-specifica dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) in stadio IB sottoposto a resezione completa, anche nei pazienti con tumori di dimensioni maggiori.
Perché è importante
- L’ACT è raccomandata per i pazienti con NSCLC in stadio II-III sottoposto a resezione, ma le linee guida offrono raccomandazioni contrastanti per la malattia in stadio IB.
Disegno dello studio
- 1.005 pazienti con NSCLC in stadio IB (T2aN0M0) sottoposto a resezione completa.
- Finanziamento: nessuno.
Risultati principali
- Il 20,1% dei pazienti (n=202) ha ricevuto ACT, con circa il 90% trattato per ≥3 cicli.
- Dopo l’appaiamento in base all’indice di propensione di 196 coppie di pazienti, l’ACT non è risultata associata a un miglioramento dell’OS (HR: 1,058; P=0,858), della DFS (HR: 0,956; P=0,845), dell’OS tumore-specifica (subHR: 1,000; P=1,000) o della DFS tumore-specifica (subHR: 0,920; P=0,720).
- Dopo l’appaiamento in base all’indice di propensione, l’ACT non è risultata associata a un miglioramento dell’OS, a prescindere dalle dimensioni del tumore (tumori
Limiti
- Studio retrospettivo.
- I regimi chemioterapici non erano coerenti.
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