Nicola Elvassore nuovo direttore scientifico del Vimm

  • Univadis
  • Attualità mediche
L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano L'accesso ai contenuti di questo sito è riservato agli operatori del settore sanitario italiano

Roma, 18 gen. (Adnkronos Salute ) - Nicola Elvassore è il nuovo direttore scientifico dell’Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm): lo ha deciso all’unanimità il Consiglio di amministrazione della Fondazione per la ricerca biomedica avanzata, riunitosi sotto la presidenza del professor Francesco Pagano. La scelta – si legge in una nota - è maturata dopo l’accurato percorso di analisi e di visione prospettica compiuto dal Scientific advisor del Vimm Andrea Ballabio, che a partire dalla sua nomina - nel maggio 2022 – ha individuato e tracciato un percorso di posizionamento e di focalizzazione per l’attività di ricerca dell’Istituto.

"Ringrazio a nome del Cda e di tutti i ricercatori il professor Gianpietro Semenzato che, in un periodo molto importante e decisivo per il nostro istituto, ha saputo ricoprire l’incarico di direttore scientifico con serietà, impegno e dedizione - ha dichiarato Pagano -. La scelta di Elvassore nasce non solo dalla volontà di premiare uno dei tanti e ottimi giovani ricercatori che lavorano al Vimm, ma anche di passare da un approccio scientifico orientato alla ricerca clinica a uno più mirato alla ricerca di base".

Professore ordinario di Ingegneria chimica al Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Padova e Principal Investigator del Vimm, Nicola Elvassore, 52 anni, ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria chimica e il dottorato di Ricerca in termodinamica molecolare all'Università di Padova. Dopo un periodo come visiting scientist all'Università della California a Berkeley e successivamente come Fulbright visiting scientist presso Harvard-MIT Division of Health Sciences and Technology, è diventato assistant professor e professore associato all'Università di Padova e poi professore ordinario nel 2019.

I suoi interessi di ricerca si concentrano su approcci che integrano i principi dell'ingegneria con la scienza biologica di base per generare modelli umani per lo studio dello sviluppo e delle malattie. Ha ricevuto finanziamenti da diverse istituzioni e fondazioni nazionali e internazionali come Telethon e CaRiPaRo. Recentemente si è aggiudicato l’Erc Advanced con il progetto ReprOids (2022-2027), con il fine di ingegnerizzare un modello umano del neurosviluppo, partendo da pazienti selezionati attraverso un processo per catturare - finora non rilevati - i fenotipi dello sviluppo neurologico. Ciò sarà ottenuto combinando la riprogrammazione a stati nascenti di pluripotenza con la morfogenesi del neurosviluppo in 3D.

Vista la crescita dell’Istituto e l’evoluzione dei progetti di ricerca della Fondazione, il Cda ha deliberato la necessità di istituire – a fianco del direttore scientifico - la figura di direttore generale, dando mandato al presidente e vicepresidente di individuare un profilo idoneo a ricoprire tale ruolo.