Nella schizofrenia, un intervento psicologico precoce riduce anche a lungo termine il rischio di suicidio

  • Roberta Villa — Agenzia Zoe
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Messaggi chiave

  • Intervenire precocemente al primo episodio di disturbo nello spettro della schizofrenia permette di ridurre in maniera significativa il rischio di suicidio, soprattutto nei primi anni, ma anche a lungo termine.
  • Nei diversi stadi della schizofrenia, il rischio di suicidio appare associato a diversi fattori di rischio, per cui potrebbe essere utile valutare approcci diversi fase-specifici.

Descrizione dello studio

  • Studio retrospettivo condotto a Hong Kong tra il 2016 e il 2017 per valutare gli effetti a lungo termine di un intervento psicologico precoce (EI) della durata di 2 anni su 617 pazienti consecutivi con un primo episodio nello spettro della schizofrenia (FES) tra il 2001 e il 2003, rispetto ad altri 617 sottoposti a trattamenti standard (SC) tra il 1998 e il 2001, accoppiati individualmente.
  • Dati clinici raccolti sistematicamente per i primi 3 anni, dati di mortalità fino a 12 anni dal primo accesso.
  • Outcome: tasso di suicidi nel corso di 12 anni; associazione tra EI e tasso di suicidi nei primi 3 anni (0-3) e dal quarto al dodicesimo (4-12).

Risultati principali

  • Età media al FES: 21,2 anni (DS 3,4) nel gruppo EI; 21,3 (DS 3,4) nel gruppo SC.
  • Tasso suicidi: 4,4% nel gruppo EI, 7,5% nel gruppo SC (ꭓ2 di McNemar: 5,55; P=0,02).
  • Sopravvivenza migliore nel gruppo EI (HR aggiustata per propensity score= 0,57; IC 95% 0,36-0,91; P=0,02), con la massima associazione nel primi tre anni.
  • Indicatori di suicidio precoce (0-3): numero di tentati suicidi.
  • Indicatori di suicidio tardivo (4-12): difficoltà lavorative prima dell’esordio, numero di ricadute, scarsa compliance nei primi tre anni.

Perché è importante

  • I pazienti con disturbi dello spettro della schizofrenia hanno un rischio di suicidio molto più elevato della media.
  • Un intervento precoce migliora gli esiti a breve termine, ma prima di questo studio non si sapeva se servisse anche a lungo termine.
  • In Italia il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali, e la malattia mentale sottodiagnosticata.
  • L’efficacia di un intervento precoce dovrebbe quindi essere presa in considerazione.