Medici pronto soccorso, 'record ascolti ma no crollo accessi come finali calcio'
- Univadis
- Adnkronos Sanità
Roma, 8 feb. (Adnkronos Salute) - Il record di ascolti per la prima serata del Festival di Sanremo "non ha avuto una ripercussione sugli accessi nei pronto soccorso, come può accadere quando c'è una finale di calcio importante con la Nazionale. Oppure come accade a Napoli durante le partire degli azzurri". Così all'Adnkronos Salute Fabio De Iaco, presidente nazionale Simeu, Società italiana di Medicina dell'emergenza-urgenza, commentando la possibilità di 'un effetto Sanremo' anche sugli accessi nei pronto soccorso.
"Dal punto di vista del Covid siamo per fortuna in una fase epidemica calante, condivisa anche dall'influenza, ma proprio per questo riemergono i problemi dei pronto soccorso: il sovraffollamento continua ad essere altissimo". Prosegue De Iaco. Dopo la manifestazione sotto il ministero della Salute lo scorso 17 novembre, è in programma un nuovo incontro con il ministro della Salute Schillaci? "Si, al momento non ho date, ma il ministro ha manifestato la volontà di incontrarci", risponde De Iaco. "Siamo in attesa di un convocazione - aggiunge - anche per riprendere il discorso sui tanti temi irrisolti che riguardano i pronto soccorso".
"Le nostre proposte - sottolinea il presidente nazionale Simeu - riguardano i temi del 'boarding' nei dipartimenti di emergenza, il riconoscimento del lavoro usurante e la soluzione almeno parziale delle gravi carenze d'organico. Aspettiamo di parlare con il ministro. Noi come Simeu in questo momento stiamo predicando di sostenere chi lavora nel pubblico, rispetto ai medici 'a gettone' o delle cooperative. Il Servizio sanitario nazionale deve recuperare attrattività e per farlo non serve solo la leva economica, ma si può fare attraverso una serie di provvedimenti: ad esempio - suggerisce - il riconoscimento del nostro lavoro come usurante e il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive prestate in pronto soccorso. Alcune Regioni sono partire anche con le retribuzione delle prestazioni aggiuntive".
Dal Pnrr possono arrivare soluzioni valide nel risolvere il sovraffollamento dei pronto soccorso? "Vogliamo concorrere all'organizzazione della medicina del territorio previsto dal Pnrr - dice De Iaco - Le nostre competenze possono essere utili nell'indicare in modo preciso le soluzioni che il territorio può dare per aiutare l'ospedale. In conclusione, rispondere alle esigenze dei bisogni di salute in maniera lineare con una filiera di salute costruita tra ospedali e territorio".
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